EDICOLO. Di Francesco pronto: «Ci siamo anche noi»
IL TEMPO (E. Menghi) – A Roma va in scena la sfilata dei giocatori per le visite mediche, mentre a Torino sperano di srotolare presto il tappeto rosso per un certo Cristiano Ronaldo. Un nome che non fa paura a Trigoria. Di Francesco si è prestato al gioco del mercato dichiarando che «la Serie A sarebbe più bella se arrivasse CR7».
A prescindere dall’esito della maxi-operazione su cui la Juventus sta lavorando intensamente, l’obiettivo dei giallorossi non cambierebbe: «Per lo scudetto ci siamo anche noi», è il proclamo di inizio stagione di un’entusiasta tecnico abruzzese.
L’asticella delle ambizioni è alta, Monchi ha consegnato una rosa ampia all’allenatore, che non vede l’ora di cominciare: domani sera parte ufficialmente il ritiro (obbligo di presentarsi dopo cena, entro le 22-23) e lunedì mattina si svolgerà la prima vera seduta della seconda era Di Francesco.
Ieri i calciatori rientrati dalle ferie si sono sottoposti ai test di routine a Villa Stuart, prova cardiologica, vi-sita oculista e definizione della massa corporea per i vari Perotti, Schick, Jesus, Gerson, Under, Gonalons e Lorenzo Pellegrini, che ha una clausola da 30 milioni di euro nel contratto ma al via dell’annata si è presentato con la voglia di continuare l’avventura in giallorosso, nonostante la concorrenza sia aumentata con gli arrivi di Cristante e Pastore: «So che a centrocampo sono stati presi tanti giocatori, ma non andrò via. Per lo scudetto c’è da lavorare tanto, abbiamo fatto molti acquisti, ma anche le altre si sono rinforzate».
L’Inter con Nainggolan, la Juve con Ronaldo (se si farà): «Ci dispiace per la partenza di Radja, ma adesso dobbiamo pensare a noi. Cristiano è il giocatore più forte al mondo, il suo arrivo è una cosa positiva per il calcio italiano e per noi giovani». Nessuna paura, insomma. O magari ha capito tutto un tifoso che ha scritto sui social network «CR7 è un bene per la Serie A is the new “l’importante è che tu sia felice” detto dall’ex di turno». Punti di vista.
Di Francesco e il suo staff – dopo i test fisici mattutini – hanno fatto una riunione a Trigoria, dove si trovavano pure i dirigenti Monchi e Baldissoni, e hanno messo a punto il programma per il ritiro romano: l’intenzione è quella di far svolgere alla squadra tutte doppie sedute, una delle quali aperta alla stampa, che oggi avrà modo di sentire in conferenza Coric e Bianda (con loro ci sarà il diesse spagnolo).
Kluivert ha fatto sapere di aver scelto la maglia numero 34 in onore di Abdelhak Nouri, suo ex compagno all’Ajax, vittima di un’aritmia cardiaca. Nella sfilata a Villa Stuart si è rivisto Verde rientrato dal prestito al Verona, assieme ai baby Capradossi, Romagnoli (fresco di rinnovo), Cardinali, Riccardi e Luca Pellegrini, mentre Dzeko e Strootman si ritroveranno nella capitale lunedì mattina per le visite. Kolarov e Fazio si uniranno al gruppo al decollo del volo per gli Usa. Ha salutato Bruno Peres, che si è riaffacciato nella capitale solo per prendere i suoi oggetti personali: lunedì farà le visite con il San Paolo, che ha già ufficializzato il prestito con diritto di riscatto del terzino.