RASSEGNA STAMPACAMPIONATO

EDICOLA. Altro rinvio sui diritti tv. È caos totale

IL TEMPO – Il tempo passa ma ancora non si capisce se, come e dove il 18 agosto si potranno vedere in tv le partite della prima giornata del campionato di Serie A. Non si sblocca, infatti, l’estenuante tira e molla con l’intermediario spagnolo MediaPro, vincitore del bando per rivendere i diritti tv del triennio 2018/2021.

Dopo l’ennesima mattinata infruttuosa, l’assemblea della Lega Serie A ha deciso di aggiornarsi a lunedì per decidere se andare avanti o meno nel contratto con il colosso spagnolo. Non è quindi passata la delibera proposta da alcune società (Juve e Roma in primis) per la risoluzione dell’accordo con MediaPro: 10 i voti a favore, 5 gli astenuti, mentre il Chievo ha lasciato l’assemblea prima del voto.

Servivano 12 voti per raggiungere il quorum. L’intermediario spagnolo, che si è aggiudicato i diritti tv per 1.05 miliardi di euro più Iva, non ha presentato la fideiussione prevista da 1.2 miliardi proponendo una ulteriore garanzia di circa 186 milioni, cosa che ha fatto irritare i club e gli stessi vertici della Lega. MediaPro ha inviato una comunicazione in cui annuncia che oggi il Cda della controllata Imagina delibererà di versare entro lunedì 186 milioni come integrazione della garanzia già sottoscritta di 64 milioni.

A giugno è poi prevista la ratifica dell’ingresso in MediaPro dei cinesi di Orient Hontai, con il 54% per circa un miliardo di euro. A luglio l’intermediario spagnolo dovrà quindi versare i 200 milioni come prima rata del pagamento, sempre che nel frattempo la Lega non abbia deciso di rescindere il contratto. E Sky resta alla finestra.

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