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CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Domani tutti disponibili. Con Hummels andiamo d’amore e d’accordo”

In vista della sfida di Europa League contro l’Athletic Club, Mister Ranieri, accompagnato da Angelino, ha parlato in conferenza stampa. Queste le sue parole:

Celik non è al 100%?
“Stanno tutti bene, sono tutti arruolabili e disponibili”

Un ricordo per Pizzul?
“Quando ho visto la notizia in televisione mi è venuto il groppo in gola. Pizzul è stato una persona stupenda, quando andavo a Udine ci veniva a trovare. Mi dispiace veramente tanto”.

C’è un caso Hummels? 
“Ma perché andate sempre a cercare queste cose. Capisco quando le cose vanno male. È un ragazzo che sta a Roma, si va a vedere Roma, non c’è nessuna cosa. Andiamo d’amore e d’accordo con tutti”. 

Dovbyk le ha detto qualcosa dopo il gol? 
“Ci mancherebbe che facesse una cosa del genere. Quello che mi ha fatto piacere oltre al gol è stato vederlo gioire. Ancora non gli ho chiesto come mai, ma lo farò”

Ha studiato qualcosa per Nico Williams?
“Quando si gioca a zona si cerca di chiuder determinati settori di campo per fargli avere meno possesso di palla possibile. L’Athetic è prima per dribbling, non c’è solo Williams, davanti hanno molta qualità”

Le condizioni di Dybala? 
“Gli dirò quello che gli dico sempre che si deve divertire. I campioni di quel genere vanno supportati, falli entrare in partita perché hanno una visione che gli altri non vedono, deve divertirsi, fare un paio di cose difensive, ma divertirsi”

Perchè Pellegrini non si diverte più?
“Si diverte pure lui, ma non lo dimostra. Vorrei che si divertisse di più, che fosse più leggero. Ha qualità che in pochi hanno”

Gioca domani Pellegrini?
“Tra stasera e domani mi rivedrò alcune partite e deciderò chi gioca domani. Per me conta l’esperienza di tutti, sono abituati a giocare a questi livelli”.

Negli ultimi 4 anni la Roma ha fatto grandi cose in Europa…
“È acqua passata e l’acqua passata non macina più. Dobbiamo scrivere il futuro. Questo gli dirò”

Le insidie del Bilbao
“Le insidie sono quelle di una squadra quarta iN lega. Sono tutti baschi e hanno un senso di appartenenza incredibile. Trovano sempre giocatori idonei e non sono mai retrocessi. Alcune annate escono giocatori più importanti. Sarà una partita difficile qua e difficile là, ma lo sarà anche per loro”

E’ stato allenante la sfida con il Como? Il recupero di Sancet?
“Cambia molto perché l’Athletic ama giocare in maniera differente, loro prendono palla e vanno diretti in porta. Sancet, bisogna vedere se gioca, e poi se giocherà avremo le nostre qualità per cercare di renderlo il più inoffensivo possibile”.

Sarà una gara difensiva?
“Non lo so, noi proviamo sempre ad attaccare. Quando gli altri sono più bravi mi piace chiudere le porte, ma devono essere gli altri a dircelo. Se possibile attaccheremo noi, se non è possibile ci difenderemo. Non sono mai stato difensivo io, penso sempre a vincere. Non sono mai entrato in campo per il pareggio, cerco sempre la vittoria. Voglio tutto dai miei giocatori, poi accetto ogni risultato, lo sport è questo. Non voglio rimorsi. Voglio che i miei diano sempre il massimo, poi accetteremo qualsiasi risultato”.

Mancini centrale nella difesa a 3?
“A me piace avere giocatori duttili così puoi cambiare sistemi di gioco nel corso della stessa partita. Poi sarà compito dell’allenatore che ci sarà metterlo dove meglio crede”.

Che differenza c’è tra l’Athletic che affrontò quando allenava in Spagna e quello attuale?
“Era un altro calcio 21 anni fa. Il calcio ora è molto differente: più tattico, più veloce”.

Chi è il favorito?
“Difficile dire chi è favorito, andiamo a giocare. Non sono preoccupato ma ho molto rispetto. Non sono mai preoccupato quando vado a giocare una partita. È questo quello che deve fare un allenatore di una quadra”

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