ROMA-PORTO 3-2. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

C’è una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala. Lo avranno finalmente capito quelli che volevano darlo via oppure no? Perché a calcio vince chi ha i campioni e la Roma il suo lo ha nell’argentino, che con una doppietta da sogno ribalta la partita dopo il vantaggio regalato al Porto. E, aggiungiamo, c’era una Roma senza Ranieri e c’è una Roma con Ranieri, che è arrivato e l’ha sistemata. Non risistemata, perché fino al suo avvento non c’era una Roma, ma solo un insieme di giocatori che non facevano una squadra. Con lui è tutto cambiato e i meriti gli vanno riconosciuti tutti. Senza se e senza ma. 

I MIGLIORI
Dybala – Gioca la sua partita migliore con la Roma. Lui è la luce della squadra. Segna una doppietta strepitosa, fa un assist magnifico a Shomurodov nel gol che poi gli annullano per fuorigioco e tante altre giocate e aperture che solo un campione come lui può fare.

Shomurodov – Si mangia due gol, è vero, ma quanto gioca per la squadra. Un impegno eccezionalmente utile e fruttuoso più l’assist a Dybala nell’1-1 che è la ciliegina sulla torta della sua partita e che ci induce a metterlo tra i migliori.

El Shaarawy e Angelino – Due esterni insuperabili sulle fasce, con il primo che stasera è più difensivo del secondo, che invece spinge come un forsennato. Il Faraone merita la menzione per quanto si sacrifica in copertura, lo spagnolo per tutto quello che fa: spinta, cross, impegno.  È un grande terzino sinistro d’attacco.

I PEGGIORI
Svilar – Che pateracchio che combina nel gol di Omorodion. Fai il portiere e non devi mai, mai, mai dare la palla al centrocampista che hai davanti con le spalle alle porte. Un calcione al pallone e via andare è sempre meglio che prendersi questi rischi.