CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Più di così nel mercato non potevamo fare. Paredes ed Hummels in vacanza”
Alle 13 ha parlato in conferenza stampa di Mister Ranieri in vista della sfida di domenica alle 12,30 contro il Venezia. Queste le sue parole:
“Quello che ho detto sui Friedkin è vero: hanno speso una barca di soldi e posso condividere che non li abbiano spesi bene. Non voglio fare il difensore di nessuno, dico le cose come stanno. Hanno messo 1.2 miliardi nella Roma e forse ne dovranno mettere un altro per lo stadio. Il FFP è tutt’altra cosa, implica gli stipendi di tutti i componenti della Roma. Hanno un determinato tetto e questa situazione si ripercuote su questo mercato, su quello di giugno e forse anche a gennaio prossimo. Bisogna aumentare le entrate e diminuire le uscite e per farlo dobbiamo andare più avanti nelle competizioni. Ci sono tanti calciatori che possono portare soldi come Abraham, Calafiori… Oltre un tetto di straforo non si può fare, se ci andiamo siamo liberi ma non stiamo in Europa per anni. Più di quello che hanno fatto non potevano fare. I Friedkin possono comprare calciatori da 50 milioni, ma poi bisogna pagare lo stipendio e per farlo devi abbassare il monte ingaggi. Roma non è stata fatta in una notte, date tempo a questa proprietà di fare quello che hanno in mente. Ci riusciranno? Da tifoso romanista me lo auguro. Kolo Muani lo volevo anche io e anche il presidente, ma non possiamo, è facile parlare. C’è un palazzo a Firenze che dice che è più facile criticare che fare. Mi raccontava Mario Cecchi Gori che quando Brunelleschi stava facendo la Cupola tutti dicevano che sarebbe venuta giù, eppure sta ancora là”
Perché allora dopo Como è filtrata la volontà di fare la rivoluzione nel mercato invernale?
“A me non hanno detto di voler rivoluzionare. Chi vi ha detto queste cose non è un nostro amico. A me non l’hanno mai detto, lo sanno che non si può fare”.
Quale sarà l’obiettivo del prossimo mercato?
“Se possibile, sì. Se vogliamo prendere un giocatore di 100 milioni dobbiamo abbassare il monte ingaggi. Da ciò che mi hanno spiegato, noi possiamo pagare un giocatore 100 milioni ma poi dobbiamo dargli l’ingaggio. Il costo del cartellino sta fuori dal Fair Play Finanziario, gli ingaggi stanno dentro. E parliamo degli stipendi di tutti i dipendenti, non solo dei giocatori”.
I nuovi acquisti? Perché si opera poco sul mercato italiano?
“Ci sono delle difficoltà. Sono convinto che i nuovi ragazzi si ambienteranno il prima possibile, anche se non è facile perché si gioca ogni tre giorni. Cerco di farli entrare nel maccanismo, stiamo a buon punto”.
Ha scelto lei i nuovi acquisti o il nuovo allenatore?
“Signore mio con questo nuovo allenatore… Alla fine vi farò lo scherzo… Abbiamo messo su un fantastico gruppo di scouting, copriamo tutto il mondo. Io ho detto ciò che penso che il futuro ci riservi e questi signori mi portano 4/5 giocatori tra quelli fattibili. Siamo tutti bravi a prendere Walker, ma non potevamo sforare e a causa di Ryan non potevamo prendere un altro extra comunitario. Stiamo navigando in una tempesta ma siamo solidi, perché i Friedkin sono solidi. Io do l’ok tra tutti i calciatori che mi hanno fatto vedere, non è venuto nessuno che non volevo. Decido io per il nuovo allenatore. Ci avrò parlato o no? Quale è lo scherzo?”.
Parlava giorni fa delle difficoltà della squadra in trasferta, e lei aveva detto che pure in trasferta i tifosi vi danno un grosso calore
“Sì, quando sento Roma, Roma, Roma, è bellissimo, mi vengono i brividi”.
Domenica si sentirà meno questo effetto. Per tempistiche, ci conferma che sarà impossibile fare ricorso? Qui si parla di prevenzione, facendo così non si va più allo stadio
“Questo purtroppo è un guaio, non è per noi ma c’è un incrocio tra tifosi, non so. Ognuno fa il suo lavoro e cerca di farlo nel migliore dei mondi, parlo della polizia, è un campo che non conosco bene e non vorrei dire stupidaggini”.
E’ mancato qualcosa a livello mentale contro il Milan?
“No, non può essere mancato qualcosa a livello mentale. Ci sono state delle difficoltà nel trovare subito le punte o Dybala, lo avevamo fatto bene con Eintracht e Napoli. Poi ci siamo sbloccati e abbiamo provato a pareggiare. Si lotta fino in fonda, non mi interessa il risultato. Non ci siamo arresi, magari alcuni hanno giocato a un livello inferiore rispetto alle aspettative ma non sono macchine. Hanno dato il 100% di quello che avevano, io sono soddisfatto. Tra i convocati non ci saranno né Hummels né Paredes, ho dato loro un po’ di vacanza. Con De Rossi e Juric giocavano poco, con me tanto e poi non riescono a reggere un determinato ritmo. Ho detto loro di andare con le famiglie e ricaricare le pile”.
Non è che alcuni giocatori, talvolta, pensano di essere guariti e quindi fanno un tipo di partita che non è nelle corde di una Roma ancora malaticcia?
“Il Napoli l’anno scorso, il Napoli quest’anno. Ci sta nello sport un anno che va benissimo, un anno che va male. Quando il Milan ha fatto i cambi, sono entrati i titolari. teniamoci stretta questa Roma, amiamola, non con le parole, ma con i fatti. Quando ero ragazzo, andavo in Sud e si diceva che la Roma non si discute, si ama. Ora siamo al 70% la Roma si discute, il 30% si ama. Ora si va a Venezia, per voi è una gara facile, andate a vedere le ultime 9 gare del Venezia, le gare perse e pareggiate sempre per un gol di scarto. 2-2 con la Juve, 1-0 con l’Inter e stavano per pareggiare al 93′, 3-2 a Udine. Dobbiamo andare lì e lottare dall’inizio alla fine, hanno il campo più piccolo della Serie A, sarà la gara più corte delle altre statistiche alla mano. Col Napoli abbiamo giocato 57 minuti, loro nelle ultime 47 minuti. Voglio vedere lì la Roma, lo dico prima. Non ero preoccupato dell’Eintracht, del Napoli, del Milan, sono preoccupato di questa. Poi si può perdere, ma c’è modo e modo”.
Domenica troverete Di Francesco. Una sua opinione sul Mister?
“Sfortunato, è un ottimo allenatore. Le sue squadre giocano molto bene, cercherà di salvarsi. Glielo auguro, ma dopo domenica…”.
Si parla in questi giorni del contratto di Paredes? I nuovi arrivati saranno in campo a Venezia?
“Qualcuno a Venezia ci sarà. Paredes? Stanno parlando, credo che siano scattate tutte le condizioni, l’ho letto da voi. Ero sicuro che sarebbe rimasto qui a gennaio”.
Abraham potrebbe rientrare nei piani della Roma?
“Credo che già sia stato stretto un contratto di onore tra Roma e Milan. Era uno dei giocatori che prendeva un ingaggio importante, magari ci permetterà di abbassare quella quota per operare”.