MILAN-ROMA 3-1. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio
Il Milan concretizza le occasioni che si crea, la Roma no, un po’ per gli errori dei suoi, un po’ per la bravura di Tomori su Shomurodov (si impegna molto, ma non è un centravanti) e Magnan, che nega il gol due volte a Dybala. E i giallorossi escono dalla Coppa Italia, che negli anni ’80 era il suo terreno di caccia e che da molto tempo, invece, non lo è più. Peccato.
I MIGLIORI
Angelino – Per la terza partita consecutiva è il migliore dei suoi, ma stavolta, purtroppo, la sua bella prestazione non è decisiva, anche se salva pure un gol. Da uno dei suoi cross, deviato, nasce il gol di Dovbyk.
I PEGGIORI
Celik – Sbaglia molto, sbaglia quasi tutto. Non sale per mettere in fuorigioco Abraham nell’1-0, rinvia male un pallone da dentro l’area. Il solito disastro.
Pellegrini – Entra male nel secondo tempo, in cui si vede raramente e sbaglia anche un tiro in porta che manda a lato e che, invece, uno con i suoi piedi avrebbe dovuto spedire in porta.
Saelemaekers – Un’altra brutta prestazione dopo le tante belle che ci aveva regalato. Non incide mai come potrebbe e dovrebbe, tanto che Ranieri gli chiede ripetutamente di essere più incisivo.
Hummels – Non sembra lui, sbaglia le chiusure e, nel complesso, tutta la partita.