STORIA DI IERI di Diego AngelinoESCLUSIVATOP

ROMA-EINTRACHT. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego Angelino – Al bel successo della Roma si accompagna l’amaro in bocca per le occasioni sprecate: per imperdonabili errori, tocca passare dal non certo semplice playoff col Porto. 

L’Eintracht è tranquillo vista la classifica, la Roma attenta e desiderosa di andare avanti: è così che, anche ai punti, si guadagna il vantaggio.

Brivido in occasione del colpo di testa di Larsson su cui è e bravo Svilar: poi tocca alla squadra di Ranieri. 

C’e Dybala tonico e ispirato; Mancini che va vicino al goal e poi trova l’assist per Angeliño, tra i migliori in questa fase della stagione.

Roma avanti e in sostanziale controllo del match; tranne un brivido, nell’unica circostanza in cui un sempre dominante Hummels perde Ekitike, gestito però in uscita bassa da Svilar.

Si aspetta Dovbyk: goal clamorosamente sbagliato nel primo tempo; due volte nella ripresa non servito quando si era invece mosso bene.

Ecco allora la girandola dei cambi: Paredes esce nervoso perché vorrebbe andare via? Il mercato chiude tra tre giorni e la stagione finisce tra quattro mesi:  che lo si faccia aspettare. 

Shomurodov, prima di essere confermato da Ranieri, trova la via della rete dopo una grande giocata offensiva di Soulé (meno, invece, due sanguinosi passaggi indietro).  

La sua permanenza, non ce ne voglia l’uzbeko, indica purtroppo che la Roma non è in grado di migliorare il suo parco attaccanti. 

Lunedì, dicevamo, chiude la sessione invernale: prossima settimana, quindi, sarà tempo di bilanci per molti.

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