AZ ALKMAAR-ROMA 1-0. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

Elfsborg, Union St.Gilloise, AZ Alkmaar. Tre trasferte che erano alla portata della Roma, che con 9 punti ora sarebbe qualificata agli ottavi. Invece ne ha fatto solo 1 e con la sconfitta in Olanda, per andare ai playoff del 13 e 20 febbraio, ora deve vincere il 30 gennaio contro l’Eintracht. In casa, per fortuna, perché la squadra ha il mal di trasferta, che continua a frenarla lontano dall’Olimpico. Una prestazione così opaca in una partita che bisognava provare a vincere lascia sconcertati, compreso il gol che nasce da un fallo laterale. Ma quest’anno è così, d’altronde il valore della squadra è quello che è. Come dice Ranieri a Sky nel post partita: “Non siamo furbi, svegli, scaltri. Siamo fatti male”.

I MIGLIORI
Konè – Combatte come un leone, non si arrende mai. Se c’è da lottare lui lotta. Il più positivo.
Soulé – Entra bene in partita, appare più concreto del solito. Per carità, niente di che, ma almeno è vivace e crea qualche pericolo.
Hummels – Nel primo tempo è insuperabile, nel secondo cala un po’, ma tutto sommato gioca una buona partita.

I PEGGIORI
Dovbyk – Impalpabile. Sempre fuori posizione. Ma possibile che siano sempre i compagni a servirlo male? O è anche lui che fa i movimenti sbagliati e non si mette in condizione di essere rifornito a dovere? Quando esce, però, arrivano i cross in area, che sarebbero pane per i suoi denti, perché lui è un centravanti d’area. È un grosso equivoco, anche tattico.
Dybala – Molto fumo e niente arrosto. Anzi, quando ha sul sinistro il pallone del vantaggio lo calcia alto. Un errore non da lui che ci spinge a metterlo tra i peggiori, perché quando può essere decisivo deve esserlo. Poi, certo, gioca molto, ma senza grande efficacia.
Paredes – Stasera non va. Sbaglia tanti palloni, qualcuno anche pesante. Rallenta molto il gioco. Non gira lui e non gira la squadra.