PAGELLARIO di Franco BovaioESCLUSIVATOP

ROMA-GENOA 3-1. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

C’è una Roma fuori casa e una Roma in casa, dove contro il Genoa conquista la settima vittoria consecutiva. C’è una Roma con Dybala e una Roma senza Dybala, ancora tra i migliori in campo. C’è una Roma con Pellegrini e una Roma senza Pellegrini, molto più equilibrata e reattiva. E ci dispiace scriverlo, ma è il campo che lo sta ripetendo. Con El Shaarawy cambia il ritmo del gioco e anche il risultato, messo al sicuro in un secondo tempo migliore del primo.

I MIGLIORI
Angelino – Gioca la partita perfetta. Corre come un matto ed è il padrone della sua fascia, dalla quale nascono azioni a raffica della Roma e pericoli costanti per la difesa del Genoa.
Dybala – Primo tempo così così, ma impreziosito da una traversa su punizione che avrebbe meritato il gol. Secondo tempo ad effetto, con grandi giocate a tutto campo, l’assist per El Shaarawy e un ruolo da protagonista nell’azione che porta all’autorete di Leali. Per lui 100 partite in giallorosso festeggiate con un’ottima prestazione.
El Shaarawy – Entra e cambia la partita segnando il gran gol del 2-1 che la indirizza in senso positivo per la Roma. Ci mette corsa, grinta, determinazione, incisività. Tutto quello che non ci aveva messo Pellegrini, del quale ha preso il posto. Festeggia alla grande le 300 partite con la Roma.
Ndicka – Insuperabile. Un muro che si erge davanti alla porta giallorossa contro il quale sbattono tutti gli avversari. In costruzione non spreca un pallone.

I PEGGIORI
Pellegrini – Decisivo nel gol dell’1-0 e in quello dell’1-1, ma l’errore in marcatura su Masini in occasione del secondo è decisamente più grave e pesante della zampata con cui costringe Leali alla respinta che poi frutta l’1-0 di Dovbyk. Dalla sua parte i rossoblu affondano come una lama nel burro. È lento, improduttivo e quando esce e la musica cambia.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *