EDICOLA. Una volta a testa
IL MESSAGGERO (M. Ferretti) – Tre squadre per due posti. Roma, Lazio e Inter (in ordine di classifica) allo sprint per due posti nella Champions della prossima stagione. Roma e Lazio 61 punti, Inter 60. Con i giallorossi di Eusebio Di Francesco in vantaggio contro i biancocelesti di Simone Inzaghi per via del doppio scontro diretto (una vittoria e un pari).
Sei giornate alla fine, 18 punti ancora a disposizione. Le tre squadre ovviamente possono fare bottino pieno, ma se la Lazio (o l’Inter) le vince tutte, l’Inter (o la Lazio) non può conquistare sei vittorie per via dello scontro diretto all’Olimpico dell’ultima giornata. Ma se per Lazio e Inter mancano soltanto sei partite alla fine della stagione, la Roma ne deve giocare almeno altre due, essendo ancora impegnata in Champions League (24 aprile e 2 maggio).
LA STANCHEZZA – Ce n’è per tutti i gusti e, a ben vedere, per tutti i pronostici. La lotta per la Champions, considerato quanto sta accadendo più in alto, risulta addirittura la più intrigante dell’intero campionato. Lo sprint parte stasera, con l’Inter che anticipa la sua partita numero 33 ospitando in casa il Cagliari alla disperata ricerca di punti per la salvezza. E si chiuderà domani sera con la Roma in casa contro il Genoa e la Lazio a Firenze. Sarà fondamentale, da stasera al 20 maggio, distribuire per bene le forze e, sotto questo aspetto, i due (per ora) impegni in più della Roma potrebbero giocare un ruolo determinante.
Non va dimenticato, però, che i biancocelesti finora hanno disputato 49 partite ufficiali (i giallorossi 43) e anche questo potrebbe avere un peso. Così come le appena 34 gare dell’Inter che, fuori dall’Europa e presto anche dalla Coppa Italia, ha potuto pensare praticamente dall’inizio della stagione soltanto al campionato. Eppure, nonostante le 15 partite meno della Lazio (9 meno della Roma) i nerazzurri sono alle spalle delle due romane. Tutto questo con 4 punti in più rispetto al passato campionato (Lazio alla pari, Roma addirittura a meno 11).
PRO E CONTRO – Complicato, comunque, fare paragoni con il passato. Dando un’occhiata alle rose delle tre squadre, è forte la sensazione che quella della Roma sia la più numerosa (ma resta da verificare i valori dei singoli). Visto, però, che al traguardo mancano soltanto sei gare, la differenza di valori tecnici conta fino ad un certo punto.
Conterà di più la gestione delle risorse, con probabile ampio ricorso al turnover. Delle tre, la Lazio è la squadra che segna di più, 75 reti. L’Inter quella che subisce meno, 22 gol (Roma 28), cioè 18 meno dei biancocelesti. Le due romane continuano ad andare a braccetto come rendimento: 18 vittorie, 7 pareggi e altrettante sconfitte. La squadra di Spalletti ha collezionato 5 pareggi in più e tre pareggi in meno di Roma e Lazio.
Dati che ci aiutano a capire, o forse solo a prevedere, cosa potrebbe accadere nelle prossime sei partite: le tre pretendenti alla Champions 2019 dovranno giocare tre volte in casa e altrettante in trasferta. L’Inter è specialista in vittorie casalinghe (10 su 16), la Lazio in successi in trasferta (10 su 16). La Roma finora ha vinto lo stesso numero di partite in casa e fuori (9), e lontano dall’Olimpico ha perso solo una volta, ospite della Juventus. Potrebbe essere un’indicazione per quello che accadrà fino al 20 maggio?
IL CALENDARIO – Dando un’occhiata più attenta al calendario, sono notevoli le probabilità che la sfida Lazio-Inter possa risultare determinante per l’epilogo dell’una e/o dell’altra squadra. Anche se la settimana precedente la Roma sarà impegnata all’Olimpico contro la Juventus. Che, dovrà andare a giocare in casa dell’Inter subito dopo aver affrontato il Napoli allo Stadium.
Questo per dire che, in qualche modo, la lotta per lo scudetto che vede impegnate la Juventus e il Napoli potrebbe incidere direttamente su quella per la Champions. Lo scopriremo, come sempre, solo vivendo.