VOCE DEI TIFOSI. Quando Davide non batte Golia
di Agostino ZAPPIMPULSO – All’Olimpico si è giocata una partita che sulla carta sembrava un confronto impari: la Roma di Serie A contro la Sampdoria, appena retrocessa in Serie B e ancora in cerca di riscatto. Il risultato? Un sonoro 4-1 per i giallorossi, che però non ha del tutto cancellato le perplessità su una squadra in crisi d’identità.
Primo tempo: Dovbyk show e Samp in balia
Artem Dovbyk, nuovo beniamino dei romanisti, non ha perso tempo: due gol nei primi 20 minuti, giusto per mettere in chiaro che la Samp avrebbe dovuto puntare sull’autobus davanti alla porta piuttosto che su tattiche più ambiziose. Sul secondo gol sembrava quasi che i difensori doriani avessero deciso di fermarsi per uno spuntino.
Baldanzi e la magia del “tiro della domenica” (di mercoledì)
A completare il tris è stato Tommaso Baldanzi, con un tiro da fuori area che ha lasciato il portiere della Samp a chiedersi se non fosse ora di cambiare mestiere. La Roma vola sul 3-0 e i tifosi iniziano a pensare che forse, per una sera, non sarà necessario soffrire fino all’ultimo minuto.
Secondo tempo: la Samp ci prova, ma la Roma chiude i conti
Nella ripresa, un guizzo di Gerard Yepes ha regalato un attimo di gioia ai blucerchiati: un gol tanto bello quanto inutile, visto che la Roma ha risposto con Eldor Shomurodov, il cui colpo di testa ha sigillato il 4-1. A quel punto, anche i tifosi più scaramantici potevano tirare un sospiro di sollievo.
Roma: Vittoria con bonus relax?
I giallorossi avanzano ai quarti, ma la domanda è: questa vittoria è stata un vero segnale di ripresa o solo un intermezzo felice in una stagione fin troppo complicata? Certo, battere una squadra di Serie B non è esattamente da inserire nel curriculum di Ranieri, ma in tempi di magra, ogni gol è un festeggiamento.
La Samp, invece, torna a Genova con la consapevolezza che, almeno in Coppa Italia, la favola del Davide contro Golia è rimandata a data da destinarsi.
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