LA RABBIA AL CONTRARIO DI DAN di Mimmo Ferretti
Buongiorno, Don Mimì. Come state?
“Ammazza che schifo…”.
Prego??
“Ripeto, ammazza che schifo…”.
La partita di Como?
“No, sua sorella…”.
Don Mimì…
“Ma le lo chiede pure? La partita di Como certo. Uno schifo”.
Avete ragione…
“Me la sbatto. Lo sa che la Roma è solo due punti sopra la Serie B?”.
Purtroppo sì…
“E sti fenomeni giocano tacco e punta…”.
Perchè giocano?
“Ha ragione. Il verbo è fuori luogo. Una roba imbarazzante. Pensano di star lì a lottare per un posto in Champions, invece sono a due punti dalla B. E non se ne rendono conto…”.
Un guaio.
“Un guaio enorme. Enorme. Eh ma adesso la società interverrà…”.
Quale società?
“Era una battuta, una provocazione. Società debole, squadra debole. Non si scappa”.
I Friedkin si sono arrabbiati, raccontano…
“Con se stessi?”.
No…
“I primi responsabili di questa vergognosa situazione sono Dan e Ryan. Dovrebbero arrabbiarsi con se stessi, non con altri. Un controsenso accusare gli altri”.
Ma in campo ci vanno i giocatori, Don Mimì…
“E chi ha scelto quel branco di sopravvalutati? Glielo dico io: gli uomini scelti dai Friedkin. Nessuno può essere esente da colpe e le maggiori colpe sono a carico di chi muove i fili del club”.
Hermoso?
“Disastroso”.
Dovbyk?
“Macchinoso”.
Dybala?
“Fumoso”.
Pellegrini?
“Increscioso”.
Soulè?
“Pretenzioso”.
Baldanzi?
“Gioca ancora con la Roma?”.
Saud?
“No, di lui non parlo”.
Vogliamo chiuderla qui, Don Mimì?
“Sedici partite, sedici punti. Le sconfitte sono il doppio delle vittorie, otto contro quattro. E domenica altro scontro-salvezza, stavolta contro il Parma. Che tristezza…”.
Sarà rivoluzione a gennaio, dicono…
“Ma chi si compra quegli scarsoni?”.
Già…
Appuntamento al prossimo match con le riflessioni di Don Mimì, uno sguardo sincero e ironico sulla Roma…