Tuffo Roma per scappare dalla crisi
(IL MESSAGGERO) È la notte dei ritorni. Innanzitutto, della vittoria, che riporta un minimo di entusiasmo anche perché mancava dal 31 ottobre, il giorno di Roma-Torino. C’è stato pure il ritorno allo stadio di Ryan Friedkin, che però non ha suscitato lo stesso entusiasmo nei presenti all’Olimpico. Il vice presidente dei giallorossi si è beccato parecchi fischi e forse non si è nemmeno goduto troppo questo scintillante 4-1 contro il Lecce, figlio di tutto ciò che ha chiesto Sir Claudio.
Ranieri vince la sua prima partita di questo terzo mandato, la sua Roma segna quattro gol, che sono una rarità in quest’annata contraddittoria. Torna a esultare Mancini, che non andava in gol da aprile, dal derby della scorsa stagione. L’Olimpico, in attesa di un reset di Pellegrini, riabbraccia e bacia il suo piccolo figlio, Pisilli, che gioca una buona parte della ripresa, ma è decisivo con la rete del tris, con un assist e con una serie di giocate entusiasmanti. C’è anche la “prima” da bomber di Koné. (…)