RASSEGNA STAMPATOP

Hummels, Paredes e Saelemaekers: ossigeno Roma

(CORRIERE DELLO SPORT) Alla Roma non serviva un mental coach, tanto è vero che il professionista inglese chiamato per rincuorare i giocatori è stato silurato a tempi di record. Alla Roma serviva un allenatore psicologo che riuscisse velocemente a cancellare la negatività che aveva avvolto la squadra. È presto per affermare che “il malato”, per usare la metafora di Claudio Ranieri, sia guarito: non può essere un pareggio strappato al 91’, per quanto cercato e meritato contro un avversario molto forte, a determinare il momento “di uscire dall’infermeria”.

Ma dopo due settimane abbondanti di terapia d’urto, il dottore di Testaccio può essere soddisfatto delle risposte del paziente. Per abilità o per circostanze, intanto, Ranieri ha recuperato tre medicamenti assai efficaci. Mats Hummels intanto. I tifosi lo acclamavano quando non giocava, lo hanno festeggiato in tremila nel settore ospiti del Tottenham Stadium nello splendido istante del 2-2. Un’ora abbondante dopo la fine della partita, Hummels era ancora lì con loro a scattare selfie e a stringere mani. Si sentiva in debito. (…)

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