Juric, parole che sanno di resa: “Buttati 40 giorni di lavoro Esonero? Non deciderò io”
(IL MESSAGGERO) Ivan Juric non si dimette, ma non è detto che non venga dimesso, come è accaduto a De Rossi, e lo stesso destino è toccato alla Ceo Souloukou. Ma la serata è brutta, pessima, una di quelle che lascia il segno, sugli occhi dei calciatori, vedi Pellegrini, che dice di aver “fatto schifo dal primo all’ultimo” e su quelli di Juric che sostiene che è stato “tutto sbagliato”, dice, senza nascondersi.
E ricorda le vecchie prestazioni, che a lui sono piaciute, per quello non si spiega questa caduta fiorentina. La squadra sembrava non seguire le sue indicazioni, perfino i fedelissimi lo hanno deluso: sostituiti Cristante, Angeliño e poi Mancini, che poi nella ripresa sono rimasti nello spogliatoio. “La colpa non è di chi ho sostituito, potevo cambiarne altri. Era tutto sbagliato in generale, eppure io prima di questa volta avevo visto una buona Roma, contro la Dinamo avevo visto una bella partita. Sono rimasto molto deluso. A Firenze sono mancate attenzione e concentrazione, ho notato cose veramente brutte soprattutto in fase difensiva. Ho visto errori da parte di tutta la squadra. Ci sono poche scuse. Ho visto la squadra spaesata, con i concetti tattici provati a mai eseguiti”. (…)