L’idolo Strootman, il traditore Karsdorp

ROMAPATICO di Franco Bovaio – Kevin Strootman si ritira dal calcio giocato. Arriva oggi l’annuncio di questa decisione sofferta, ma forse inevitabile, vista l’età e gli acciacchi dell’olandese, ribattezzato “la lavatrice” da Rudi Garcia quando erano entrambi in una Roma bella e seconda solo perché la Juventus vinse lo scudetto con 102 punti (!). Quella Roma stabilì il record societario di punti in campionato (85) anche perché era una squadra dal centrocampo fortissimo, visto che insieme a Strootman giocavano De Rossi, Pjanic, Nainggolan e Taddei. Il suo addio al calcio ci intristisce e suscita ancora in noi e in tanti romanisti un grande affetto per il nostro Kevin, autore pure di un indimenticabile gol nel derby.

Affetto che non ci suscita Rick Karsdorp, che nello stesso giorno del ritiro del connazionale Strootman ritorna sulle sue vicende romane dicendo: “Mourinho mi ha chiamato otto volte traditore e non avrebbe dovuto farlo. Da Roma me ne sarei dovuto andare via prima”. Era proprio quello che si auguravano molti tifosi giallorossi, che lo hanno dovuto sopportare per ben sei, lunghe e dolorose stagioni. Decisamente troppe.