Svezia amara per Juric, Roma ko di rigore contro l’Elfsborg
(SPORTMEDIASET) Nella seconda giornata di Europa League la Roma cade a sorpresa contro l’Elfsborg, con gli svedesi che vincono 1-0. Alla Boras Arena, gli uomini di Juric creano tanto, ma non riescono a essere incisivi, mentre i padroni di casa riescono a sfruttare l’occasione. Di Baidoo su rigore (44′) la rete che regala il successo alla squadra allenata da Oscar Hiljemark, ex conoscenza del calcio nostrano. Nel finale sfortuna per i giallorossi, con la traversa che ferma Pellegrini.
LA PARTITA
L’allievo Oscar Hiljemark, ex Palermo e Genoa in Italia, sfida il maestro. Contro il suo ex allenatore Ivan Juric, avuto proprio ai tempi del Grifone, il tecnico svedese opta per un classico 3-4-3 per cercare di fare male ai giallorossi con Baidoo Oscar, Zeneli e Qasem. Capitolini in campo con diversi cambi rispetto alla vigilia, con Abdulhamid dal 1′ e con Shomurodov a guidare l’attacco.
Dopo un buon inizio dei giallorossi, con diversi palloni interessanti e cross imprecisi di Angelino, l’Elfsborg va vicino per due volte al vantaggio. Prima su incursione di Arber Zeneli, con Svilar che ci mette i guantoni, poi con Henriksson che sfiora il gol con ancora una volta l’estremo difensore dei capitolini a dire di no. Per i primi squilli degli uomini di Juric bisogna attendere la metà della prima frazione, prima con un contropiede gestito male da Soulé con Abdulamid, poi con l’argentino che da fuori ci prova non riuscendo però a impensierire Petterson. Sul destro di Shomurodov, al 28′ l’occasione per sbloccarla, ma defilato sulla destra non riesce a far coincidere precisione con potenza, con la conclusione terminata in curva tra i tifosi svedesi. Mira migliore al 38′ per Soulé, ma non ancora sufficiente per trovare la via del gol, col sinistro a giro dell’argentino che termina di poco al lato. Roma che minuto dopo minuto cresce, prendendo stabilmente il possesso palla e cercando sempre più incursioni dagli esterni per far male all’Elfsborg, ma gli uomini di Hiljemark sono ordinati e tranquilli, condizionando i giallorossi portandoli a giocare frettolosamente e senza precisione nell’ultimo passaggio. Al 41′ sugli sviluppi di una giocata sulla sinistra, il braccio troppo largo di Baldanzi su un rimpallo causa il rigore in favore dell’Elfsborg: dagli undici metri si presenta Baidoo che spiazza Svilar per l’1-0 degli svedesi. Giallorossi che provano a reagire nei minuti che dividono dal riposo, ma senza risultato con il punteggio che resta in favore degli uomini dell’Elfsborg.
Contro ogni previsione Juric non mette mano alla formazione e decide di ricominciare con gli stessi 11 in campo, scelta condivisa anche da Hiljemark. Canovaccio che non cambia, con la Roma sempre presente in zona d’attacco, ma con la manovra offensiva che non porta al risultato sperato, con troppe giocate frettolose e conclusioni imprecise che terminano con un nulla di fatto. E al 65′ arriva il tris di sostituzioni, con El Shaarawy, Dybala e Dovbyk mandati in campo da Juric facendo subito tremare l’Elfsborg che si salva con Petterson. Cambi di spessore per i giallorossi che vanno all’arrembaggio nella seconda metà della ripresa nel tentativo di riportare il match in equilibrio, con l’illusione che arriva al 75′ su conclusione del neo entrato Pellegrini che si spegne di poco al lato. Roma che costruisce i presupposti, ma che si ferma al palo (anzi alla traversa) all’82’ con l’ottima conclusione a giro di Pellegrini. Dovbyk ed El Shaarawy ci provano nel recupero, ma l’Elfsborg resiste e conquista i tre punti. Svezia ed Europa amara per Juric, che dopo il pareggio subito in extremis dall’Athletic Bilbao non riesce a imporsi nel match forse più abbordabile tra gli otto in programma per i giallorossi.