Ci pensa Williamson: il Mr Wolf dei Friedkin tra Souloukou e Vitali
(LA REPUBBLICA) Quando è a Roma, a Trigoria cala il silenzio. Perché, se dalle parti del centro sportivo giallorossi si fa vedere Eric Felen Williamson III, significa che sta per succedere qualcosa. Stanno per rotolare teste. Il supermanager, vice presidente del Business development del Friedkin Group, è il Mr Wolf della proprietà texana. Dall’automotive al cinema, fino alla catena alberghiera Auberge Resort, risolve problemi. Non c’è investimento che non venga approvato da Williamson. Non c’è decisione che non abbia prima passato il vaglio del 57enne.
Vale anche per la Roma: sulla cacciata dell’amministratrice delegata Lina Souloukou, mascherata da dimissioni, e sulla sua ormai probabile con l’avvocato del club Lorenzo Vitali c’è il timbro del factotum. Potente. Pontentissimo. Ogni sua parola è un macigno. Usa metterle nero su bianco. E così sul tavolo dei Friedkin solo pochi giorni fa Williamson ha depositato una dettagliata relazione sullo stato delle cose romaniste: il report parte dal mercato, passa per il pasticcio Dybala e si conclude con il licenziamento di Daniele De Rossi. Una bocciatura che i Friedkin hanno fatto propria, agendo poi di conseguenza.
A chi affidarsi, se non a Mr Wolf, in quella che la stessa società nel comunicato di addio a Souloukou ha definito una “fase particolarmente critica”? Williamson è arrivato a Roma. Ha ascoltato, ha valutato e ha buttato giù il suo solito report. Poi, siccome le cose da fare non mancano mai, si è lanciato sul prossimo problema: l’acquisto, ufficializzato ieri pomeriggio, dell’acquisto dell’Everton da parte dei Friedkin. (…)