La Roma di Juric: difesa a 3, “gegenpressing” e musica hard-rock
(CORRIERE DELLA SERA) Per caratteristiche fisiche e tattiche, domenica prossima, immaginiamo che Ivan Juric si sarebbe seduto più volentieri sulla panchina dell’Udinese che su quella della Roma. E non solo per i 10 punti in classifica contro 3, scrive il Corriere della Sera. (…)
L’ex allenatore Mantova, Crotone, Genoa, Verona e Torino – mai sopra il nono posto in serie A – ha pochi giorni per preparare il suo esordio all’Olimpico. Figlio calcistico di Gasperini – che ha lavorato con lui al Genoa, al Palermo e all’Inter – il tecnico croato ha sempre giocato con la difesa a tre: due marcatori (Ndicka, Mancini) e un costruttore di gioco (Hermoso o Hummels).
Stupirebbe ogni altro modulo difensivo, visto che il costoso mercato della Roma non ha comunque portato un terzino destro di qualità. Quelli a disposizione sono Celik, Abdulhamid e Sangaré: una delusione prolungata, un calciatore che non ha mai giocato nemmeno una partita in Europa e un prospetto preso per la squadra Primavera.
A centrocampo, Juric privilegia calciatori di gamba e contrasto ai fini dicitori: di sicuro Koné sarà uno dei suoi pilastri. C’è molto interesse sulla prima formazione, anche se Cristante potrebbe essere l’altro titolare. Come nella scuola tedesca, che ha avuto Klopp come principale teorico, una volta persa palla non si deve scappare all’indietro ma cercare di recuperarla in avanti. Il cosiddetto «gegenpressing». (…)