GILARDINO: “Siamo in emergenza ma mi aspetto una partita da Genoa”
Alla vigilia della partita tra Genoa e Roma, Alberto Gilardino, tecnico del Grifone, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Queste le sue parole.
Come hai ritrovato i giocatori rientrati dalle Nazionali?
“Sono felice che abbiano giocato, chi più chi meno. Sono contento che i giocatori del Genoa hanno avuto la possibilità di confermarsi nelle proprie Nazionali. E’ un dato di fatto. Il lavoro di questi anni ha esaltato le caratteristiche dei singoli. Merito a questo gruppo”.
Come stanno gli infortunati?
“Out Ankeye, Messias, Miretti e Norton-Cuffy. Oggi ci sarà l’ultimo allenamento dove valuterò alcune situazioni”.
Hai avuto due settimane per preparare la gara ma con il gruppo al completo hai lavorato di fatto pochi giorni.
“Abbiamo avuto realmente pochi giorni per allenarci. Ci aspettiamo comunque che chi è andato in Nazionale abbia messo minutaggio nelle gambe mentre chi è rimasto si è allenato bene. Ad oggi siamo in emergenza a livello numerico ma questa squadra ha dimostrato nelle difficoltà di fare partite importanti. Mi aspetto che chi ci sarà faccia una partita da Genoa. La nostra è una resilienza silenziosa ma tenace con grandissima forza volontà. E’ un momento in cui ci dobbiamo compattare e restare uniti nonostante le assenze”. (…)
Campionato14/09/2024 12:54
Conferenza stampa, Gilardino: “Siamo in emergenza ma mi aspetto una partita da Genoa. Roma squadra incredibile”
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Domani alle ore 12:30 la Roma affronterà il Genoa nel match valido per la quarta giornata di Serie A e alla vigilia della partita Alberto Gilardino, tecnico del Grifone, è intervenuto in conferenza stampa per presentare la gara. Ecco le sue parole.
Come hai ritrovato i giocatori rientrati dalle Nazionali?
“Sono felice che abbiano giocato, chi più chi meno. Sono contento che i giocatori del Genoa hanno avuto la possibilità di confermarsi nelle proprie Nazionali. E’ un dato di fatto. Il lavoro di questi anni ha esaltato le caratteristiche dei singoli. Merito a questo gruppo”.
Come stanno gli infortunati?
“Out Ankeye, Messias, Miretti e Norton-Cuffy. Oggi ci sarà l’ultimo allenamento dove valuterò alcune situazioni”.
Hai avuto due settimane per preparare la gara ma con il gruppo al completo hai lavorato di fatto pochi giorni.
“Abbiamo avuto realmente pochi giorni per allenarci. Ci aspettiamo comunque che chi è andato in Nazionale abbia messo minutaggio nelle gambe mentre chi è rimasto si è allenato bene. Ad oggi siamo in emergenza a livello numerico ma questa squadra ha dimostrato nelle difficoltà di fare partite importanti. Mi aspetto che chi ci sarà faccia una partita da Genoa. La nostra è una resilienza silenziosa ma tenace con grandissima forza volontà. E’ un momento in cui ci dobbiamo compattare e restare uniti nonostante le assenze”.
Come procede la crescita di Ekuban?
“Sta lavorando. Ha smaltito il problema avuto ed è riuscito ad allenarsi con continuità. Mi aspetto che determini nella partita”.
Hai capito il secondo tempo contro il Verona?
“La cosa fondamentale è il valore e il peso di ogni partita e di ogni punto in questo campionato. Quanto accaduto l’anno scorso ce lo dobbiamo dimenticare velocemente. Ci sarà da battagliare fino alle ultime giornate quest’anno. Quest’anno ho mantenuto questo tipo di profilo mentale dopo la fine del mercato e questo diventa determinante nell’economia di ogni settimana. I punti pesano, lo sappiamo, e noi dobbiamo far ben presente a questo tipo di situazione. Ne abbiamo parlato con i ragazzi e sanno l’importanza di ogni partita”.
Come affrontare la Roma?
“Si parla di una squadra realmente già molto forte la scorsa stagione. E’ una squadra incredibile per quello che sono riusciti a creare anche in questo mercato. C’è la consapevolezza di affrontare una squadra molto forte ma noi dobbiamo mantenere un profilo di umiltà alto consapevoli di sapere che in queste partite ci esaltiamo”.
Settimana scorsa Zangrillo ha fatto un quadro chiaro della situazione. Dopo il campionato dell’anno scorso, dal punto di vista della squadra, c’è il senso del campionato che si deve fare?
“E’ un sentimento che dobbiamo avere. Non pensiamo di essere superiori all’avversario, non possiamo permetterci questo. Credo che bisogna parlare sempre molto chiaro, è normale che l’anno scorso abbiamo abituato bene tutto l’ambiente e quando vai sotto 0-1 in casa col Verona, a livello mentale, non ti può sembrare vero e invece è la realtà della Serie A. Sono situazioni che possono capitare e bisogna sempre rimanere in partita mantenendo la lucidità”. (…)