Roma solo rabbia
(IL MESSAGGERO) Tradita dall’uomo di maggiore esperienza, la Roma saluta l’Europa League. La sconfitta per 3-1 è ineccepibile ma indirizzata dal grave errore di Hummels. Il fortino pensato alla viglia da Ranieri è venuto giù. A questi livelli un uomo in più fa tutta la differenza del mondo, soprattutto se Dovbyk si conferma un fantasma non riuscendo a tenere un pallone. Peccato. Ora però l’importante sarà non mollare in campionato, con la striscia positive di 12 gare che va aggiornata in positivo.
Nell’analisi della gara, non si può non partire dall’espulsione. Un errore del genere da parte del tedesco non è né comprensibile tantomeno giustificabile. L’inferno del San Mamés si trasforma in una corrida. Ranieri prova a non perdere la testa e si posiziona a quattro in difesa, rinunciando a Baldanzi. Il 4-3-2 comincia a fare acqua da tutte le parti, con Angeliño e Rensch che soffrono maledettamente i fratelli Williams, non aiutati come all’andata dalle mezzali e dal centrale di difesa. I giallorossi sbandano e cadono sul destro di Nico che, deviato da Angeliño, non lascia scampo a Svilar. (…)