STORIA DI IERI di Diego AngelinoESCLUSIVATOP

ROMA-CAGLIARI. “Storia di ieri”, riflessioni del giorno dopo…

di Diego Angelino – Conoscevamo bene le insidie di questa partita: scorie fisiche e psicologiche dopo l’amarissima eliminazione di Bilbao, contro un avversario alla ricerca di punti salvezza.

In campo dal 1′ c’è Koné: vedendo l’atteggiamento di ieri, si capisce qualcosa in più anche sulla gestione degli ultimi tempi di Ranieri.

Rensch a fare il terzo centrale: se la cava anche in un ruolo non proprio usuale, giocando una partita da calcio antico. 

Infortunato, passa infatti gli ultimi minuti lontano dalla propria porta per evitare rischi e aiutare la squadra, che aveva esaurito i cambi.

Dovbyk gioca il primo tempo che avremmo voluto vedere in Spagna: difende palloni e fa sponde provando a far salire la squadra.

Tra Soulé, Saelemakers e Baldanzi, il migliore è l’italiano: prova qualche giocata, manda in porta il centravanti giallorosso, dà sempre l’idea di metterci la giusta grinta. 

Serve un guizzo per sbloccare un match duro, nel quale il Cagliari inizia a sfruttare la freschezza fisica e Ranieri aspetta a cambiare, confidando nelle parate di un decisivo Svilar.

Con la clamorosa occasione fallita da Dovbyk sembra di rivedere Roma-Palermo del 2016, con Dzeko che, a porta vuota, calcia a lato scatenando il ruggito dell’Olimpico.

L’ucraino, servito appunto da Baldanzi, tira praticamente in fallo laterale guadagnando però un angolo. 

Lo stadio, che era stato con lui paziente anche in virtù di un primo tempo non negativo, ribolle ora di comprensibile rabbia.

Per fortuna, sugli sviluppi del corner arriva la rete proprio del numero 11, che risulterà decisiva: Shomurodov, già pronto all’ingresso, può aspettare per far poi prendere l’applauso al marcatore di giornata, al momento del cambio.

Scelte sbagliate nelle ripartenze, controlli di palla rivedibili – anche per demerito del terreno devastato dal rugby – e la partita resta in bilico fino all’ultimo: Piccinini punta a battere il Maresca di Roma-Spezia, per la concessione del recupero più lungo.

Con Dybala purtroppo out per un problema muscolare – per mesi schivato – e Rensch che, da infortunato, risulta più lucido nei passaggi di alcuni suoi compagni freschi e sani, la Roma riesce a portare a casa tre punti di platino, sfruttando ancora alcuni i risultati delle avversarie per l’Europa.

Non è certo entusiasmante avere come obiettivo un piazzamento anziché un trofeo ma questo abbiamo e dobbiamo perseguire. 

Farlo senza Dybala – chissà davvero per quanto – rappresenterà una difficoltà in più. 

Roma-Cagliari era la partita del collega Massimiliano Morelli, che i giallorossi aveva seguito per lavoro e dei sardi era grande tifoso. Non può mancare un pensiero per la sua prematura scomparsa. 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *