L’orgoglio e la paura di essere felici
(CORRIERE DELLA SERA, Ferretti) Tutto molto bello, avrebbe chiosato il signor Bruno. Tutto molto bello al punto che, tra una botta d’orgoglio e un pizzico di timore, ci si comincia a chiedere: ma non sarà tutto troppo bello? Le rimonte, le vittorie sul filo di lana, i giocatori di rigenerati. Una Roma passionale, tignosa, tosta, seria e al tempo stesso sfacciata. Ma non soltanto passionale, tignosa, tosta, seria e pure sfacciata perché si mancherebbe di rispetto al suo allenatore. Una Roma de core, questo sì; con un pezzo del suo cuore in panchina.
Ma l’attimo va goduto, guai non farlo. (…)