Indovina, indovinello…

ROMAPATICO di Franco Bovaio – Nella sua conferenza stampa di oggi Ranieri ha fatto partire “l’indovina, indovinello, chi sarà il mister più bello?” cioè il prossimo allenatore della Roma.
“Non sarà nessuno dei nomi che sono usciti fino ad oggi, anzi sono contento che quelli che io e Ghisolfi abbiamo fatto al presidente Friedkin non sono proprio stati fatti” ha chiosato Ranieri e via con l’indovina, indovinello.

Cominciamo con l’escludere i nomi fatti. A memoria, sia chiaro, perché sono stati talmente tanti che, forse, qualcuno lo stiamo dimenticando: Allegri, Ancelotti, Gasperini, Italiano, Sarri, Fabregas, Conte i primi che ci vengono in mente. Poi Klopp (bellissimo, ma destinato a restare un sogno, crediamo), De Zerbi (per carità), Palladino (ma lo voleva la Souloukou). Poi si è parlato di un molto ipotetico ritorno di De Rossi o Mourinho.

Andiamo poi ai nomi non fatti, ma il loro campionario è così vasto che è davvero difficile elencarli tutti. C’è Thiago Motta, che però è stato appena esonerato dalla Juve e non arriverebbe certo sulle ali dell’entusiasmo. Ma Ranieri ha detto che forse, all’inizio, tra i tifosi il nome del nuovo tecnico potrebbe non suscitarlo, così come quello di qualche allenatore della Premier o della Liga o della Bundesliga o della Ligue1 (Luis Enrique?) al quale nessuno ha pensato. Neanche noi, lo confessiamo. In Premier c’è Guardiola, che con il City forse è alla fine, ma oggettivamente non ci sembra in linea con i progetti ancora forzatamente dimensionati della Roma, almeno per i prossimi due mercati, come ha detto sempre oggi Ranieri. Oppure Maresca, che sta facendo bene al Chelsea e che… chissà?

In Italia non è stato fatto il nome di Simone Inzaghi (ma anche lui ci pare davvero improbabile) così come quelli di Vieira (ottimo al Genoa) e Runjaic, la vera rivelazione della stagione con la sua Udinese. Verosimili? Abbiamo dei dubbi. L’istinto ci dice che la Roma sarà affidata ad un tecnico che verrà dall’estero. Ma chi? Indovina, indovinello …