Caccia al pokerissimo
(IL TEMPO) Assalto ad un filotto che manca addirittura dal novembre 2017. Sono passati oltre 7 anni da quando la Roma riuscì ad inanellare cinque vittorie di fila in campionato – in panchina c’era Di Francesco – e ora Ranieri vuole portare avanti il momento magico della sua squadra, raggiungendo il mini traguardo. Alla trasferta di Empoli (ore 18) i giallorossi ci arrivano più che galvanizzati per il successo all’ultimo respiro nell’andata degli ottavi di Europa League contro l‘Athletic Bilbao, avendo l’obiettivo di continuare la rincorsa ad un posto nelle coppe della prossima stagione. Per qualche ora Pellegrini e compagni dovranno tenere lontano dal campo di gioco il pensiero del ritorno in terra basca ed evitare passi falsi, anche in virtù del successo in rimonta e del conseguente sorpasso del Milan, ancora pienamente in corsa.
E a Trigoria guardano con un occhio di riguardo pure alla Fiorentina, sperando in un inciampo nell’impegno a Napoli. In una sfida cruciale per la classifica, Ranieri farà diversi cambi rispetto alla formazione vista giovedì all‘Olimpico, in modo da continuare l’ampia rotazione e mantenere tutti freschi e sul pezzo nel momento clou della stagione. In difesa, viste le assenze dello squalificato Mancini e dell’infortunato Celik, ritroverà spazio dal primo minuto Hummels, che vuole tornare a convincere il tecnico dopo un periodo di appannamento e diverse panchine. Con lui l’insostituibile N’Dicka e Rensch, che, come già visto qualche settimana fa con il Napoli, agirà più basso e cercherà di mettere in difficoltà gli uomini di D’Aversa sulla destra.
In sua compagnia un altro rientrante: Saelemaekers. Sull’altra corsia probabile turno di riposo per il “goleador” Angeliño e spazio a Salah-Eddine. In mediana riecco Paredes, con il dubbio del compagno di reparto tra Gourna-Douath, Koné e Pisilli. Davanti è Soulé a raccogliere l’eredità di Dybala, con Pellegrini e lo scatenato Shomurodov a completare l’attacco.