CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Dovbyk a disposizione. L’allenatore? Io consiglio, il presidente lo decide”

Alle 13 nella sala stampa di Trigoria, Mister Ranieri ha risposto alla domande dei giornalisti in vista della sfida di domenica alle 18 contro il Como. Queste le sue parole:

Le condizioni di Dovbyk? Sarà l’attaccante del futuro della Roma?
“Intanto godiamocelo, da domani dovrebbe tornare a disposizione. Poi vediamo, nel calcio si è sempre sotto esame, dal primo al 26° della rosa”

Nuovo allenatore?
“Mi hanno preso con questa mansione, posso consigliare, il mio compito è dare un ampio ventaglio di persone che possono guidare la Roma, poi sarà la proprietà a scegliere. I ragazzi sanno che siamo tutti sotto esame. Hanno sofferto molto nella parte centrale del campionato e adesso stanno raccogliendo. A me non dà fastidio, neanche alla squadra. Voi potete sbizzarrirvi”.

Fabregas?
“Non so se sarebbe pronto, vi posso dire che arriverà in 3/4 anni al Como. Credo che il Como sia il Parma degli anni ’90. Sono una squadra destinata a salire in alto. Ho letto che Guardiola diceva che affrontare l’Atalanta è come andare dal dentista. Affrontare il Como ora è come andare dal dentista senza anestesia. Sono bravi e dovremmo essere super attenti”.

Hummels è tornato? Le sensazioni sul futuro del calciatore?
“Al ragazzo non chiedo tanto del futuro, gli ho detto che un giocatore come lui è un punto di riferimento e un esempio per tanti giovani. Sulla gestione: dobbiamo giocare 3 partite a settimana, cerco di mettere quelli che reputo giusto per battere gli avversari. Non faccio conto ne sul nome, ne sullo stipendio ma guardo gli allenamenti e su quello mi regolo per chi gioca”

Data la sua posizione, non è un po’ poco “suggerire” soltanto un allenatore?
“Credo che la presidenza si fidi di me. Dirò di ogni allenatore pregi e difetti, poi saranno loro a chiedermi altre delucidazioni. I nomi che porto sono nomi in cui credo. Ognuno di noi ha pregi e difetti per cui credo che il presidente abbia il dovere di dire la sua. Io porterò i nomi che reputo validi per guidare la Roma”.

Daniele De Rossi può essere uno di quei nomi che può suggerire?
“E’ un grande allenatore per quello che mi hanno detto. Deve fare il suo percorso, poi tornerà alla Roma più forte di prima”

Sondaggi allenatore? 
“Giuro che non ho sondato nessun nome, l’unica cosa che ho sondato sono le squadre che devo affrontare. Abbiamo parlato troppo poco della partita che ci attende domenica, guardate quel Nico Paz…con un allenatore spagnolo, che li conosce bene, si trovano molto bene. E sono una squadra soprattutto…”

Le avrei chiesto di Gasperini…
“Scrivete però, tanto una volta è Gasperini, un’altra è Allegri…riempire ogni giorno dei fogli non è facile. Nessuno ve lo dice? Se vi dicessi tizio, dopo 4 giorni avete riempito tutte le pagine. Invece ora avete la libertà, quando non avete da scrivere, di dire ‘ho saputo da Trigoria che è questo…'”

Sulla gestione della squadra? 
“È difficilissimo che un giocatore, da quando inizia il campionato a quando finisce, un giocatore possa stare sempre allo stesso livello. La mia esperienza mi porta a dire che se un giocatore sta in 3-4 mesi in ottima forma, avrà un piccolo calo e lì bisogna capire se il suo calo può essere un peso oppure gli va dato un riposo come ho fatto con alcuni”

Angelino non ha potuto riposare in un ruolo un po’ particolare
“Perché l’allenatore a volte ha paura a fare certi cambi per non mandare messaggi del tipo: la partita è finita. Questo non lo voglio fare”. 

Abbiamo visto Burdisso in tribuna: è un tifoso o un profilo che state valutando?
“Vado via io? L’ho visto anche a San Siro, continuiamo così, chi viene all’Olimpico lo accostiamo”

Punto sui nuovi arrivi. Gourna-Douath?
“Piano piano lo sto conoscendo meglio, gli sto dicendo alcune cose. Ora la squadra è come un orologio, funziona alla perfezione, come per tutti i nuovi devono entrare in sintonia con i compagni”

Volete tenere Saelemaekers a prescindere dal riscatto di Abraham?
“Questo non dipende da me, posso dare i miei giudizi tecnici. I giudizi economici non mi appartengono”.