PARMA-ROMA 0-1. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio
Terza vittoria in trasferta consecutiva, nono risultato utile di seguito (sei successi, tre pareggi). La Roma di Ranieri ha messo il turbo e la classifica si fa più interessante, anche perché da qui ad aprile avrà un calendario sulla carta favorevole che dovrà sfruttare al massimo, visto che gli ultimi due mesi saranno quasi tutte partite contro la grandi. Tutto bello, dunque? No, perché a Parma, in undici contro dieci, la Roma avrebbe dovuto chiudere la partita molto prima del fischio finale, sfruttando almeno uno dei tanti contropiede che, invece, ha buttato alle ortiche. Compreso quello del quasi-gol di Salah-Eddine, sfortunato perché Suzuki fa un miracolo, ma poco concreto. In quel caso bisogna tirare in modo più deciso e cattivo. Partita da sei collettivo, dai.
I MIGLIORI
Soulé – Segna una punizione meravigliosa, che solo uno col piede delicato come il suo può realizzare. Oltre al gol gioca anche una buona partita, illuminata da sprazzi di classe e più concretezza. Si sta ritrovando e bisogna aspettarlo, perché il ragazzo è validissimo.
Celik, Mancini, Ndicka e Nelsson – In pratica è un premio per tutta la difesa. Il turco non sbaglia nulla ed è una notizia. Ndicka offre la solita prestazione concreta. Lo svedese entra nell’intervallo per Mancini (bravo pure lui) e ci è apparso molto concreto e solido. A parte in una occasione, l’unica in cui si è fatto saltare.
I PEGGIORI
Saelemaekers – Ancora tra i peggiori e ci fa strano vederlo sotto questa voce perché fino a poco tempo fa era sempre tra i migliori. Ma sta vivendo un periodo negativo, di quelli in cui ti gira tutto storto.