L’integerrimo Rosetti
ROMAPATICO di Franco Bovaio – In una carriera ormai passata da molto tempo mi occupavo di arbitri e conobbi Rosetti, l’integerrimo, come lo ha definito Ranieri, furibondo come tutti noi dopo l’arbitraggio intimidatorio subito in Porto-Roma. Rosetti aveva appena commesso una delle sue nefandezze arbitrali in campionato e ai nostri occhi cercava di spiegare perché non aveva sbagliato arrampicandosi sugli specchi. Come fa chi pensa di avere sempre ragione. Come fanno quelli come lui.
Mi ricordo spesso di quell’episodio quando vedo le nefandezze degli arbitri che designa sui campi d’Europa. Tutti figli suoi, di questo integerrimo che vede penalizzare le squadre italiane e non dice niente. Forse per dimostrare che lui, designatore italiano, non vuole trattamenti di favore per chi rappresenta la sua Italia. Perché questo è il retropensiero che credo ci sia dietro questo aggettivo, integerrimo, che ha usato Ranieri nei suoi confronti. Rosetti occupa quel ruolo da ormai molti anni. Sarebbe il caso di rimuoverlo, finalmente. Il suo essere integerrimo, a noi italiani, ha procurato già molti danni.