RASSEGNA STAMPATOP

La Roma fa il pieno per il Porto: adesso la sfida decisiva in Europa League

(CORRIERE DELLA SERA) Ci sono le vittorie belle e le vittorie toste. La Roma ha utilizzato la seconda via per raggiungere il risultato e allungare la serie positiva a otto giornate di campionato, nelle quali ha incamerato 18 punti su 24. Le è bastato un rigore, procurato con astuzia da Angeliño e convertito con la solita precisione da Dybala, per superare l’ostacolo Venezia e rilassare la mente in vista del playoff di Oporto, dove è in ballo il futuro in Europa League. Ranieri sostiene che sul piano dell’atteggiamento sia stata la migliore Roma della sua gestione. Evidentemente temeva questa trasferta in un periodo denso di impegni, tant’è che ha cambiato cinque giocatori nella formazione di partenza offrendo al francese Gourna-Douath l’occasione di debuttare in Serie A. Non ha però rinunciato a Dybala, dopo un colloquio con il calciatore che gli ha chiesto di giocare, e non se ne sarebbe pentito: Paulo è stato il migliore in campo, sai che novità.

Certo, è stata una domenica faticosa anche per le condizioni meteo (vento e poi pioggia) sul terreno più piccolo del campionato. E poi per il coraggioso assetto scelto da Eusebio Di Francesco, che si è specchiato nel 3-4-2-1 dell’avversario e ha lanciato dal via i nuovi. A scanso di equivoci, il verdetto finale è corretto. La Roma avrebbe potuto segnare già nel primo tempo con due occasioni di Dovbyk e con un colpo di testa di Mancini scacciato via dalla porta da un intervento acrobatico di Nicolussi Caviglia. Ma la partita è stata brutta, tra strafalcioni tecnici e duelli spigolosi, facilitando la strategia di Ranieri che ha lasciato volontariamente l’iniziativa al Venezia (…)

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