CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Domani serve concentrazione. Voglio una Roma che giochi sia fuori che in casa alla stessa maniera”
Alle 19.45 Claudio Ranieri e Mile Svilar sono intervenuti in conferenza dalla sala stampa del do Dragão in vista della sfida di domani di EuropaLeague contro il Porto. Queste le parole del mister giallorosso:
Quali sono i punti di forza del Porto? Cosa ha chiesto ai ragazzi?
“Il Porto è una squadra che ha un ottimo possesso di palla, grande qualità tecnica, prestano molto, vogliono riconquistare palla immediatamente, hanno dei giocatori molto ma molto interessanti, per cui dovremo fare veramente una gran partita”.
Domani quale sarà la cosa più importante per gestire il ritorno?
“Essere super concentrati, mi aspetto un Porto arrembante. Sappiamo come gioca, anche se sanno giocare tipo di gioco. Dobbiamo giocare con intensità e naturalezza, voglio una Roma che giochi sia fuori sia in casa allo stesso modo, ci stiamo lavorando ma non siamo ancora validi. I ragazzi stanno lavorando molto per darmi le soddisfazioni”
Pellegrini lo considera ancora titolare?
“Tutti i miei giocatori sono titolari, soprattutto adesso che andiamo ogni 3-4 giorni a giocare, per cui tutti sono titolari con me. Tutti i miei giocatori sono titolari, soprattutto adesso che andiamo ogni 3-4 giorni a giocare, per cui tutti sono titolari con me. È un giocatore importante, è un giocatore che stimo molto, per cui… Preferisco altri giocatori in determinati momenti della gara. So quello che mi può dare e quando capisco che me lo può dare al 100%, lui gioca”.
Lei ha un’idea per cui la Roma in trasferta è un’altra?
“Forse troviamo squadre più forti di noi? Il Como guardate che fa, vedrete che bambola che ci sarà da sudare col Como. Evidentemente in casa gli altri hanno paura di noi”.
Un risultato col Porto può dare una svolta?
“Sono curioso di vedere, il Porto si trova come noi, loro hanno intrapreso questo rinnovamento totale, è una squadra giovanissima, una squadra con dei giocatori molto bravi tecnicamente, con determinazione, aggrediscono, ripartono, siamo tutte e due un pochettino al di sotto di quello che è Roma e Porto. Certamente fare un risultato positivo, passare il turno alle due squadre, chi lo passa darà sicuramente ancora di più autostima, convinzione e voglia di andare il più avanti possibile”.
La squadra non si sente a suo agio con la difesa a 4. È una sua scelta?
“Non sento il parere dei miei giocatori. Si prende gol perché non si pressa bene davanti o a centrocampo, sono sempre gol di infilata. Quando siamo concentrati a non far ripartire gli avversari non prendiamo gol, a prescindere dalla difesa a 3 o a 4. Il Porto contro lo Sporting ha pareggiato al 93′ e ha messo sotto la squadra avversaria fino al gol, ci aspettiamo una partita aggressiva davanti al loro pubblico. Noi faremo la nostra partita cercando di creare i problemi ai nostri avversari”.
Cosa pensa di Martin Anselmi e di Conceição?
“Di Sergio penso bene, ha fatto benissimo qui in Portogallo e quando abbiamo giocato contro, gli ho detto che ha rimesso a posto il Milan. Certo, ancora deve lavorare per far sì che sia la sua squadra, però già si vede la sua mano. L’altro ha 38 anni e guida il Porto. Che posso dire? Soltanto meraviglie di questo ragazzo. Gli auguro un futuro roseo pieno di soddisfazioni e di vittorie, non magari in questa doppia sfida”.
Il Porto?
“È un’ottima squadra, si vede che sono giovani ed è la prima più giovane del campionato portoghese e la seconda in Europa. Ci sono giovani di grande valore, i giocatori sanno muovere la palla a uno-due tocchi, dobbiamo essere attenti perché sanno sia partite in contropiede sia creare problemi con un calcio organizzato. Mi aspetto una bellissima partita domani”.
Anselmi ha detto che si ricorda di lei al Valencia.
“Mi fa piacere che mi guardava quando aveva 12 anni ed ero al Valencia, si ricorda magari alcuni giocatori. Magari era piccolo quando avevo Batistuta alla Fiorentina. Se ha 38 anni e guida una squadra blasonata come il Porto gli devo fare per forza i complimenti”.