Una Roma rigorosa rimonta l’Udinese e dopo nove mesi vince in trasferta
(GAZZETTA DELLO SPORT) Da Udine a Udine, la Roma torna al successo fuori casa dove l’aveva ottenuto l’ultima volta, ormai un campionato fa (18 partite). Pur avendo individuato nella partita con l’Eintracht di giovedì la sfida chiave del miniciclo di questo periodo, la squadra di Ranieri gratta tre punti che alimentano qualche speranza di riagganciare il treno europeo anche in campionato. Finisce per due distrazioni a una: quella giallorossa che favorisce il momentaneo vantaggio di Lucca – ottavo gol in campionato, facile capire perché piaccia al club della Capitale e al suo allenatore -, quelle friulane per i due rigori che permettono la rimonta alla Roma. Dopo la delusione con l’Az Alk-maar e in vista dell’impegno decisivo di Europa League, Ranieri risparmia Hummels, Paredes, Dybala e Saelemakers, ma presenta una Roma sbagliata per il tipo di partita che si disegna.
Koné playmaker non ha i tempi di gioco e si priva degli sfondamenti, Pisilli la passa quasi sempre all’indietro facendo arrabbiare Ranieri, Dovbyk non difende un pallone e Baldanzi al suo fianco è più occupato a seguire Karsltrom – anche se un paio di giocate le piazza -, Pellegrini è inchiodato sul centrosinistra, Celik e Ndicka non hanno piedi da costruzione. C’è anche Rensch, subito titolare dopo due mezzi allenamenti con i nuovi compagni: abituato a fare il terzino destro in una difesa a quattro, l’ex Ajax non ha un riferimento avanzato a cui appoggiarsi e da sovrapporre, ma spaventa Sava con un sinistro dal limite. È uno dei pochi pericoli creati dal 60% di possesso della Roma nel primo tempo, cui si aggiungono di fatto solo un inserimento di testa di Pisilli schiacciato a lato e il possibile pareggio di Dovbyk, su cross teso di Pisilli, annullato per fuorigioco dell’ucraino (…)