I giallorossi sono ripartiti ma la società ancora no
(LA REPUBBLICA, Torri) La Roma è ripartita, la società (ancora) no. Partiamo dai numeri delle ultime cinque partite. Ci dicono che mister tinkerman Ranieri ha colpito ancora una volta.
Undici punti frutto di tre vittorie casalinghe e tra queste il derby che ha sempre un valore speciale, due pareggi lontano da casa su campi difficili come quelli di Milan (con rimpianti) e Bologna (con sollievo); tredici gol fatti, quattro subiti; più tre punti rispetto alle stesse gare del girone d’andata; una media di due punti virgola due ogni novanta minuti che se proiettata e confermata sulle diciannove gare di un girone, vuole dire quasi quarantadue punti per una somma finale che sarebbe sessantacinque, due in più rispetto alla passata stagione e la quasi garanzia di una qualificazione europea; la conferma, gara dopo gara, di una squadra che ha ritrovato un’identità, un gioco, un’idea di come stare in campo a prescindere da chi si trova di fronte; il recupero di un giocatore che è fondamentale per la qualità offensiva della Roma, ovvero Paulo Dybala; un ritrovato feeling con una tifoseria che non smette di confermarsi, oltre sessantamila pure contro il Grifone; infine la possibilità, speriamo definitiva, di cancellare definitivamente quei cattivi pensieri che avevano popolato il girone d’andata, soprattutto nel catastrofico intermezzo griffato Ivan Juric. Bene così. (…)