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ROMA-ATALANTA 0-2. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

Forse è anche il caso di farla benedire questa Roma, che aveva irretito l’Atalanta per poi essere punita da una deviazione mortale e sfortunata di Celik sul tiro di De Roon. Un’altra piccola deviazione, stavolta di Mancini, propizia il raddoppio cabalisticamente prevedibile dell’ex Zaniolo. Sfortuna a parte, checomunque perseguita i giallorossi dall’inizio della stagione, va anche detto che davanti bisogna fare molto di più, perché Dovbik è ancora nullo. Ora bisogna assolutamente vincere le prossime tre contro Lecce, Como e Parma.

I MIGLIORI
Hummels – Regge alla grande in difesa, ci mette gambe, testa, esperienza, personalità. Il migliore della Roma, che in lui può trovare il leader che finora, quest’anno, non ha mai avuto.

Paredes – Geometrie e tanti recuperi al servizio della squadra. Gioca un’altra buona partita dopo quella di Londra.

Koné – Lo inseriamo sempre tra i migliori perché lo merita. La solita sostanza e quel tiro con cui nel primo tempo sfiora il gol. Il pallone esce di pochi centimetri. Avrebbe meritato la rete e la Roma sarebbe passata in vantaggio cambiando, forse, il corso della partita.

I PEGGIORI
Dovbyk – Non riesce ad incidere, continua ad essere un corpo estraneo alla squadra e quando Bybala gli serve un assist al bacio non ci arriva. Ma non è l’unica occasione in cui è in ritardo sul pallone.

Shomurodov – Se Dovbyk è nullo lui lo è ancora di più, perché non è un centravanti. Il problema è questo: davanti la Roma ha un centravanti titolare che non sembra un fenomeno e non ha una riserva con cui sostituirlo.

Mancini – Sbaglia un gol arrivando tardi sul pallone e si perde Zaniolo nell’azione del 2-0.

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