POCO BASTONE E TANTA CAROTA di Mimmo Ferretti

Buongiorno, Don Mimì. Come state?
“E come vuole che stia un tifoso della Roma con tredici punti dopo quattordici partite?”.

Una miseria…
“Una vergogna. Sono preoccupato…”.

Dite, dite…
“La situazione deve essere veramente grave se Ranieri al termine della partita persa contro l’Atalanta ha fatto i complimenti alla squadra…”.

Cioè?
“La Roma adesso non reggerebbe psicologicamente neppure l’urto di una carezza, si figuri lei quello di un rimprovero”.

E allora, per non peggiorare la faccenda, l’allenatore evita il bastone e usa la carota…
“Come faccio a non pensarlo? La squadra sarebbe da sbattere sportivamente al muro, invece lui, Ranieri, le fa i complimenti. Un uomo di calcio che capisce uomini e cose non si comporterebbe mai in maniera diversa. Ma questo è il segnale della gravità della situazione”.

Solo due punti in più della terzultima…
“Raccapricciante”.

Avete letto l’altro giorno l’intervista di Ghisolfi?
“Quella monotematica?”.

Esattamente…
“Ne ho preso atto”.

Di che cosa?
“Che il campionato orrendo della Roma è tutta colpa degli arbitri”.

Non ha detto questo…
“A me sembra di sì, invece. Poteva parlare di tante altre cose, ha scelto quella più comoda e populistica”.

Quali altre cose tipo?
“Il vuoto societario, ad esempio”.

Quante ne volete, Don Mimì…
“Non esiste oggi in Italia una società così a corto di dirigenti come la Roma”.

C’è Ghisolfi.
“Appunto”.

Ma…
“Non è una critica. Ma oggi c’è un solo dirigente, in attesa che Ranieri lo diventi nella prossima stagione. Io guarderei più al presente che al futuro, però…”.

Si riferisce alla classifica?
“La Roma ha più partite giocate che punti. Devo aggiungere altro?”.

No, meglio di no…

Appuntamento al prossimo match con le riflessioni di Don Mimì, uno sguardo sincero e ironico sulla Roma…