Dal boato per Toni all’addio di De Rossi: Claudio all’Olimpico, il teatro del cuore
(IL MESSAGGERO) L’Olimpico, finalmente. Di nuovo, dopo un po’. Dopo le lacrime, dopo i sogni, dopo aver sfiorato un qualcosa di magico. Sempre qui, tra le mura di casa. Claudio Ranieri ritrova l’amico perduto, anche in questa avventura, dopo aver guidato la Roma a Napoli e Londra. Torna nel suo stadio, con lui spesso inviolato.
L’ultima volta dalla panchina dell’Olimpico aveva salutato una bandiera come lui, Daniele De Rossi, che stava abbandonando la Roma (e la Roma lo aveva abbandonato) ma non il calcio. Roma-Parma, 26 maggio 2019: Daniele salutava con al suo fianco Sir Claudio, Bruno Conti e Francesco Totti. Sarebbe tornato. Come Claudio, qui, di nuovo e quel giorno nessuno poteva prevederlo. Ranieri è tornato proprio al posto di Daniele, passando per Juric.
L’Olimpico è una giostra, un saliscendi di emozioni. Qui Ranieri ha vissuto svariate gioie, ha pianto, si è emozionato. Ranieri era sempre lì, in panchina o in tribuna, nella sua giostra. (…)