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CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Tutti recuperati tranne Cristante. Al futuro allenatore ci stiamo pensando”

Nella sala stampa di Trigoria ha avuto luogo la conferenza stampa di mister Claudio Ranieri, accompagnato da Alexis Saelemaekers, alla vigilia di Roma-Braga, in programma domani alle 18.45 allo Stadio Olimpico.

Un aggiornamento sulle condizioni della squadra e sulla situazione di Soulé?
“Tutti recuperati tranne Cristante. Soulé è il futuro, ha fatto un anno meraviglioso a Frosinone e magari pensava di fare le stesse cose a Roma. Il cambio di squadra ed il fatto che ora gli avversari lo conoscono ha pesato su di lui, però è un ragazzo sul quale io conto molto come ci conta la Roma. Lo vedo vivo e cercheremo di tirare fuori il meglio da lui”.

In ottica gestione della stagione c’è la percezione che le coppe possano essere il terreno dove raccogliere più soddisfazioni rispetto al campionato?
“Ogni partita deve farci dare il massimo, solo così si crea uno spirito di gruppo positivo. L’obiettivo è quello di dare il massimo in ogni partita, poi vedremo a fine stagione”.

Come si può rilanciare Dovbyk? Pensate di affiancargli una seconda punta nel mercato di gennaio?
“Dovbyk deve innanzitutto tornare in una buona condizione fisica dopo infortuni ed influenza. Noi dobbiamo capire come va servito, l’ho spiegato ma anche lui deve mettersi nelle condizioni migliori ma la prima cosa è che lui deve tornare al 100% perché quando uno della sua stazza non sta al meglio ne risente. L’innalzamento di autostima di tutta la squadra darà beneficio anche a lui”.

Pellegrini domani avrà una chance? Ha avuto modo di parlarci anche riguardo al futuro?
“Non ho parlato con lui dell’aspetto contrattuale, non so cosa voglia fare in futuro. È un ragazzo che merita, lo vedo più sereno anche negli allenamenti, sta lavorando bene e, come avevo detto, comincia a prendere la porta e questo lo aiuterà anche nella sua autostima e caratura che è notevolissima”.

Riguardo la gestione di Dybala dopo i 90′ di sabato?
“Come dico sempre la sera tiro le conclusioni sugli allenamenti fatti e la partita precedente. Poi parlerò con loro perché la Coppa è importante ma lo è anche la partita contro il Como. Vedrò quello che dovrò fare”.

Cosa ha dato a una squadra che vediamo più vogliosa rispetto a passato? Nel ruolo da dirigente nella scelta del futuro allenatore?
“Mi sto impegnando 50 e 50. Ho giocatori meravigliosi che mi lasciano una certa serenità nel poter pensare anche al futuro. Con la proprietà e Ghisolfi stiamo pensando a tutto: all’oggi e al mercato. Sul futuro allenator ci stiamo pensando, non posso negarlo, ma senza entrare nello specifico del nome. Alla squadra credo di aver dato quello che è il mio modo di essere, cerco empatia con loro. Se mi trovo bene coi ragazzi e loro capiscono le mie necessità io vado d’accordo con tutti. Questa era una squadra ben allenata poi ogni allenatore ha il suo modo di vedere il calcio, di preparare le partite ma se la squadra ha corso tanto nelle ultime partite è perché era stata preparata prima bene, non è una macchina che metti la benzina e va. Io ho usufruito della loro preparazione e ho messo quello che più mi si addice per quello che voglio vedere in campo. giocatori sono diventati delle spugne lavorando con allenatori che giocano in maniera diversa e questo mi avvantaggia molto”.

Dobbiamo aspettarci dei cambi tra difesa e centrocampo domani?
“Tiro le somme questa sera, domani mattina parlo coi ragazzi e poi deciderò. Ci sono giocatori che non hanno i 90 minuti e devo valutare se farli partire o subentrare, cose che valuterà tra stasera e domani”

Riguardo il prossimo allenatore l’altra sera ha detto “se fossi io…” Ci sono dei paletti sulla scelta?

“Era una battuta. lo stiamo cercando bravo, e poi speriamo di non sbagliarlo”.

Chi può sostituire Angelino?
“C’è qui Alexis, c’è Zalewski, El Shaarawy. Ne ho a disposizione se decido di farlo recuperare. Non mi sto creando il problema. Posso anche giocare a 4…”

Che Braga si aspetta domani? Roma favorita anche per il fattore campo?
“Credo che ormai non c’è più il fattore campo, nonostante il pubblico della Roma spinge molto. Mi aspetto un Braga che sappia giocare a calcio, un calcio portoghese con influenza europea, cioè che gioca verticale e pressa. Conosco Moutinho che ho allenato, mi aspetto una gran bella partita domani, con due squadre che vogliono vincere”.

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