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Una lunga serie di errori arbitrali contro la Roma

Tanti i colpevoli di questo disastroso inizio di stagione nel quale gli errori commessi da società, giocatori e tecnici sono stati amplificati da quelli commessi dalla classe arbitrale, in campo come nella sala Var.

Alla seconda di campionato all’Olimpico è di scenal’Empoli. Nei minuti di recupero, con i giallorossi sotto di un gol, sul tiro di Pellegrini finito sul palo Shomurodov è il più lesto, anticipa Gyasi che per fermarlo lo trattiene, per Zufferli non c’è nulla e il Var latita.

La settimana successiva a Torino, sponda Juventus, altro episodio dubbio al 53′ quando Bremer tocca la palla con il braccio in area di rigore sul cross di Soulé. Guida lascia proseguire dopo un breve check al Var, che conferma la decisione del direttore di gara. Dopo la pause per le nazionali nell’ultima uscita di Daniele De Rossi sulla panchina capitolina, si gioca a Marassi contro il Genoa un match pesantemente condizionato dalle decisioni dell’arbitro. Sul risultato di 0-0 De Winter prova ad anticipare Dybala colpendolo nel momento calciare in porta: Giua e il VAR non intervengono.

L’arrivo di Ivan Juric sulla panchina non determina un cambio di rotta sul campo e neppure a livello arbitrale le cose cambiano. Alla 7° giornata in occasione di Monza-Roma, al minuto 87, sul risultato di 1-1, Kyriakopoulos colpisce nettamente Baldanzi sul piede dopo un duello aereo. Si tratta di un chiaro step on foot, il rigore netto ma l’arbitro La Penna sorvola il Var determinando l’esito dell’incontro.

Nel corso della prima frazione della disastrosa trasferta al Franchi un pessimo Sozza fischia un rigore a favore della Fiorentina per fallo di Celik, ma il turco tocca prima il pallone e poi Bove. Poco dopo, sulla rete dei 3-1, poteva starci la trattenuta di Gosens sul terzino giallorosso.

L’ultimo torto, in ordine cronologico, quello perpetrato al Bentegodi dalla premiata coppia Marcenaro-Pairetto che non vedono due infrazioni sul secondo gol del Verona ad opera di Magnani, con i difensore che alza il gomito su Ndicka mentre Kastanos impedisce a Svilar di uscire.

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