Roma, la difesa imbarazzante resuscita il Verona. E Juric torna in discussione
(GAZZETTA.IT) Un’altra figuraccia, un’altra partita su cui deve interrogarsi soprattutto Ivan Juric. Con scelte sbagliate, ostinate ed errate. La Roma affonda anche a Verona (3-2) ed ora deve guardarsi più alle spalle che davanti, benedicendo tra l’altro il regalo di Linetty di giovedì scorso, altrimenti chissà dove sarebbe ora. Il tecnico croato adesso ha davvero le ore contate, la squadra non ha più un minimo di logica, ammesso che ce l’abbia mai avuta. Juric anche a Verona continua ad insistere infatti con le sue ossessioni: Angelino braccetto e Zalewski esterno di fascia, Ndicka del tutto fuori giri e Hummels ancora in panchina, con Dybala inizialmente a riposo in una partita-chiave e dentro solo nella seconda parte della ripresa. E poi i cambi, con la totale mancanza di fisicità offensiva dopo l’uscita di Dovbyk. Vince il Verona e anche meritatamente, non fosse altro perché la squadra di Zanetti le idee ce le ha e le mette in campo, sfruttando i punti deboli della Roma. A regalare il successo ai veneti sono Tengstedt, Magnani e Harroui, per la Roma le reti in rimonta di Soulé e Dovbyk. Il Verona aveva vinto una sola delle ultime 7 gare, la Roma fuori casa non vince oramai da 9 partite. (…)