L’ultima di Juric. I Friedkin in arrivo, Roma altro cambio: c’è l’idea Mancini
(GAZZETTA DELLO SPORT) L’attesa è tutta per oggi, anche se poi la partita con il Bologna si gioca domani. Ma nella giornata odierna dovrebbero (con i texani il condizionale è sempre d’obbligo) finalmente sbarcare i Friedkin a Roma. Per studiare da vicino la situazione e iniziare a mettere davvero le mani in un caos senza fine. A cominciare dalla guida tecnica, con Ivan Juric che stavolta sembra arrivato davvero al capolinea. Roma-Bologna di domani sarà al 99% la sua ultima panchina in giallorosso, con un curriculum finora che non mette certo il sorriso a nessuno: 4 vittorie, 3 pari e 4 ko in 11 partite, un rendimento francamente deludente. E ad ammetterlo a Bruxelles è stato proprio lui, il tecnico, mai così dimesso e arrendevole in questi due mesi romani. “Ci stanno mancando i risultati, è evidente – ha detto Juric -. Ed a questo punto la negatività dell’ambiente è anche giustificata”.
E allora quella di domani dovrebbe essere davvero l’ultima gara di Juric in giallorosso. Il croato ci ha messo tutto se stesso, è una persona leale e corretta, ma non è riuscito a creare l’empatia giusta, né col gruppo né con l’ambiente. Il rapporto con qualche giocatore si è deteriorato strada facendo, il suo gioco fatto di pressing, marcature a uomo e duelli non è mai stato assorbito del tutto dal gruppo e l’ambiente è in ebollizione da tempo, un po’ per i risultati un po’ per le dichiarazioni del tecnico, mai capite fino in fondo dalla tifoseria. In negativo Il cammino di Juric con la Roma era partito bene, con due vittorie in campionato (Udinese e Venezia) e un pareggio in casa contro l’Athletic Bilbao in Europa League. Poi, però, ha preso una china sbagliata, negativa, portando la squadra in una crisi senza fine. Tanto che a livello statistico oggi il croato risulta essere il peggior tecnico della Roma negli ultimi 20 anni tra campionato e coppe. (…)