Il Ranieri-ter subito in salita: la favola fa i conti con la realtà
(LA REPUBBLICA) Sono le conseguenze dell’amore. Quando si compie una scelta di cuore, si dà il massimo, ma non si può decidere il finale. E bisogna anche accettare che non tutti i ritorni possono essere felici. La terza volta non è come Ranieri avrebbe immaginato: non c’è risultato, non c’è fortuna e non c’è lieto fine. Si è scelto il compito più arduo, ma non è tornato a Roma per godersi la pensione. Sembra un uomo di altri tempi con le mani dietro alla schiena e le tante indicazioni senza mai rimproverare, il tutto sempre con compostezza ed eleganza. Evita che si lascino le praterie agli avversari e davanti Dovbyk ha solo un pallone buono che spedisce sulla traversa. Poi ci sono anche le scelte sbagliate e gli errori. (…)