I Friedkin negli Usa: non vengono a Roma per paura delle proteste
(GAZZETTA DELLO SPORT) Da Roma a Londra e ritorno, per una firma di un romano che vive qui, nella Capitale, in zona Parioli e che dovrà allenare a Trigoria, a circa 22 chilometri da casa sua. La cosa è francamente bizzarra, ma è quanto successo tra martedi e mercoledì scorso, con Claudio Ranieri che si è dovuto spostare verso la City inglese per raggiungere Dan Friedkin, il presidente della Roma, uno che in teoria dovrebbe essere di casa proprio a Trigoria. Li, al Claridge’s (hotel a cinque stelle in zona Mayfair, con una clientela vip selezionata) si è parlato del presente e anche del futuro della Roma. Ma perché Dan (e suo figlio Ryan, vicepresidente giallorosso) hanno preferito accogliere Ranieri a Londra e non recarsi loro nella Capitale?
È evidente come in questo momento i Friedkin non desiderano in modo assoluto avvicinarsi a Roma, anche per il timore di essere apertamente contestati. Dan e Ryan sono due che amano la popolarità e il consenso e la loro caduta a picco a livello di immagine degli ultimi mesi gli ha sempre fatto pensare che fosse meglio tenersi alla larga da Roma. Era successo anche nel caso dell’esonero di Daniele De Rossi, quando i due texani arrivarono nella Capitale, irmarono l’addio ufficiale a DDR e fuggirono via, con il loro jet privato, senza neanche restare a vedere Roma-Udinese che si sarebbe svolta 4 giorni dopo. (…)