Facciamo l’albero di Natale?
ROMAPATICO di Franco Bovaio – Siamo un popolo di poeti, santi, eroi, navigatori e allenatori ed io, che mi iscrivo con presunzione (anche troppa) a questa ultima categoria, penso che la Roma debba cominciare a fare l’albero di Natale anche se siamo solo al 2 novembre. Per carità, lungi da me l’idea di sostituirmi al povero Juric, che ha preso nelle mani una patata non bollente, ma bollentissima. Però, un piccolo suggerimento mi sento di darlo perché, secondo me, con i due-centrocampisti-due del suo 3-4-2-1 la Roma soffre un po’ troppo là in mezzo. Dunque rinforzerei la mediana con un altro del ruolo e schiererei la squadra con quel 4-3-2-1 che era tanto caro all’Ancelotti mister del Milan.
Un modulo che, a mio parere, consentirebbe allo stesso tempo di avere più copertura in fase difensiva e maggiore pericolosità offensiva, perché quando si è attaccati ci sarebbe un uomo in più davanti alla difesa, mentre quando si attacca si potrebbero sfruttare di più gli inserimenti a turno dell’una o dell’altra mezzala che agirebbero accanto al regista, perno centrale del centrocampo e della squadra.
In sintesi, per andare sui nomi, vedrei bene una Roma schierata così davanti a Svilar: Celik (non c’è di meglio), Mancini, Ndicka, Angelino nella difesa a quattro; Pisilli, Le Fée, Koné nel centrocampo a tre; Dybala-Baldanzi come trequartisti creatori di gioco e giocate dietro a Dovbyk, unica punta. Che ne pensate?