Esuberante e trasparente: Ranieri già scuote la Roma
(CORRIERE DELLO SPORT) amore di Ranieri per la Roma è nell’esuberanza delle risate, delle espressioni testaccine, delle parole emozionate. Ma si esplicita anche attraverso gli interventi decisi -addirittura tre in 41 minuti di conferenza stampa – che si sovrappongono alle risposte in francese del direttore sportivo, Florent Ghisolfi, seduto al suo fianco per accompagnarne l’investitura ufficiale. Il baronetto non vedeva l’ora di ritrovarsi lì, dentro a un centro sportivo “che nemmeno riconosco per quanto è cambiato”, con la frenesia di chi pensa di vincere anche questa sfida. Ranieri maneggia con cura la comunicazione, affronta ogni argomento con chiarezza, perché non ha smesso di essere allenatore e ha già cominciato a sentirsi un dirigente. Dentro a questa fusione di ruoli, tra presente e futuro, può rinascere un piano credibile dei Friedkin.
Proprio la descrizione del colloquio con il presidente rappresenta una netta cesura con i quattro anni di gestione silente e misteriosa. Nell’intervista del 21 ottobre, quando era lontano dalla Roma, Ranieri aveva criticato aspramente una società “fredda” che dava “un’idea di improvvisazione”. Non si è rimangiato nulla e anzi l’ha ripetuto al presidente nelle quattro ore di riunione al Claridge’s di Londra, lunghe e vivaci quanto necessarie e propedeutiche. “Deve spiegare le sue scelte, mister Friedkin, perché in Italia funziona così”. (…)