CONFERENZA STAMPA. Ranieri: “Napoli partita bella e difficile. Abbiamo la possibilità di rialzarci”
Alle ore 13:30 l’allenatore della Roma Claudio Ranieri ha parlato in conferenza stampa dal centro sportivo ‘Fulvio Bernardini’ di Trigoria a due giorni dal match contro il Napoli di Antonio Conte. Queste le sue risposte:
Come stanno Hummels e Dybala? Sufficienti per partire titolari con il Napoli?
“Dybala l’ho visto oggi per i primi 20 minuti, per cui lasciatemi parlare con lui e i fisioterapisti che lo curano. Non so quanto allenamenti debba fare prima di essere disponibile. Hummels già si era allenato l’altra settimana con me, poi è stato male i primi due giorni della settimana. Oggi ha fatto tutto l’allenamento: per cui mi lascia sereno di poter decidere come voglio. Poter scegliere è molto importante”.
Ritorno al Maradona: come si affronta il Napoli di Conte?
“Prima che iniziasse il campionato dissi che Conte sarebbe arrivato primo o secondo. È una squadra in tiro, in auge, che sta facendo bene. Ci sarà una partita bella e difficile. Sarà difficile per noi ma anche per loro”.
Che idea si è fatto della squadra? Ha la mentalità vincente?
“Mi è difficile dirlo adesso: i giocatori sono validi ma quando si inizia a perdere si entra in una spirale negativa. Io devo riportare fiducia e avere fiducia in loro e tra i compagni. Fare dei risultati in sequenza accresce la stima e la fiducia in tutti. La qualità c’è, è una buona squadra che va supportata da me e dai tifosi, che sono l’anima di una squadra. L’allenatore può essere bravo o meno, ma i tifosi sono la benzina della squadra. La squadra deve tirarseli dietro con ottime prestazioni e voglia di far vedere chi siamo. Il calcio è semplice”.
Che sensazioni ha su Dybala? Pensa che sia un problema mentale?
“C’è anche una volontà di risolvere questo problema, perché ci sono diversi mesi in cui non ci sono infortuni, a meno clinici, accertati, ma c’è questo fastidio che continua. Sicuramente dobbiamo aiutare il ragazzo, se ha questo fastidio va risolto, questo è poco mi assicuro. Se poi tutto evidenzia che non c’è niente, bisogna scandagliare ancora di più come mai lui avverte questo dolore. Noi stiamo facendo tutto il possibile affinché lui sia disponibilissimo. Io ci ho parlato in questi giorni, lui è sempre positivo, prepositivo, però io sono uno di quelli che non vuole rischiare il proprio giocatore. Io preferisco perdere un giocatore per una partita, ma non per un mese. Abbiamo tre partite in sequenza, tutte e tre belle. Vediamo, voglio parlare con lui e capire quello che mi può dare”.
La figura da ‘Harry Potter’ che le è stata data le piace?
“Ringrazio i tifosi per la fiducia accordatami. Se non sentissi la pressione, non avrei scelto di tornare. La squadra ha bisogno di tutti: ha fatto male, ha fatto peggio ed ora serve tornare a fare quello di cosa è capace. Non serve un mago, ma una persona normale. Serve fiducia. La squadra non è malata. Ovunque sono andato ho cercato di tirare fuori il bambino che è in loro. Dobbiamo fare di tutto per tornare indietro e tornare a giocare con l’entusiasmo di un bambino. Questa squadra ha giocato bene, deve tornare a farlo. Abbiamo degli step da fare tutti quanti, compatti. Sono convinto che anche il pubblico ci darà una mano.”
Come sta Dovbyk?
“Benissimo, mi ha detto che non ha problemi, che sta bene e tutto ok”.
Su Pellegrini.
“Pellegrini deve reagire. Per essere romano è un po’ introverso. Deve saper reagire alle avversità, sono sicuro che lo farà.”