Aveva detto basta, riparte da casa sua: Ranieri per la terza volta sulla panchina giallorossa
(CORRIERE DELLO SPORT) Il richiamo del campo ancora troppo forte. Quello della Roma poi, da fargli scoppiare la testa. Aveva smesso, sembrava determinato, quel “basta” pareva definitivo. Evidentemente, però, era solo un’impressione. Per noi, ma anche per lui. Perché con il passare delle settimane Claudio Ranieri ha cominciato a riaprire la porta che sembrava dovesse restare aperta solo per eventuali chiamate di qualche nazionale. Così ha fatto capire che per la Roma o per il Cagliari, le sue squadre, avrebbe potuto rompere il patto con se stesso, la scelta fatta per l’età, la stanchezza, la famiglia. Nel giro di qualche settimana, manco a farlo apposta, la situazione a Trigoria è crollata da tutti i punti di vista e allora ecco che il casting giallorosso ha coinvolto anche il 73enne di Testaccio che proprio da lì ha iniziato la sua storia con il calcio. Direttore tecnico, magari. Ma anche allenatore. Forse prima uno e poi l’altro. No, invece. La soluzione è una, la solita per Sir Claudio: panchina, almeno per ora, fino a giugno.
Aveva vent’anni quando indossò – da tifoso – la maglia del cuore. (…)