Sabatini: “A Roma manca chi comanda. Su De Rossi si sono già pentiti”
L’ex DS giallorosso Walter Sabatini è tornato a parlare in lunga intervista alla Gazzetta dello Sport. Tra i tanti argomenti, anche una sua opinione sulla sua ex squadra e sull’esonero di De Rossi:
La Roma si è già pentita di aver esonerato De Rossi?
“Penso di sì. Il minimo è pentirsi. Adesso manca chi comanda. Prima c’era la Souloukou che aveva carta bianca. C’è confusione. Bisogna ricordarsi che la Roma è la Roma: va trattata con rispetto. Con la città ti devi interfacciare, confrontare. Non puoi sottrarre la Roma ai romani: la mancata comunicazione è una scelta sbagliata e poco rispettosa”.
La Serie A era il torneo più bello anche perché tutti potevano perdere punti con tutti. Sta tornando a essere così?
“Io adoro la serie A che viene sottovalutata, ma dal punto di vista tattico è il campionato più evoluto d’Europa. È vero che adesso i risultati sono tornati a essere poco pronosticabili. E il merito è dell’organizzazione data da allenatori bravissimi”.
Napoli capolista alla sosta di ottobre. La squadra di Conte è la vera anti-Inter?
“Sì, anche se i nerazzurri restano i principali candidati allo scudetto. Il Napoli ha preso una strada di grandissima applicazione e velocità di pensiero. Gioca un calcio euforico, divertente e remunerativo, segna tanto. Sta crescendo Lukaku. Molti giocatori hanno una condizione stratosferica grazie al lavoro di un eccezionale allenatore. Quella di Conte è stata un’ottima scelta da parte di De Laurentiis. Antonio è un tecnico che fa sempre risultati. Senza Conte sarebbe stato difficilissimo per il Napoli uscire dalle sabbie mobili in cui si era impantanato”.