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ROMA-DINAMO KIEV 1-0. I “Migliori e peggiori” di Franco Bovaio

Vince ma non convince la Roma contro la Dinamo Kiev. Una bella mezzora iniziale per poi calare col passare dei minuti, ma bisognava fare i tre punti e sono stati fatti. Però Dovbyk va servito meglio e Shomurodov non è un centravanti. Senza contare che la difesa ha sofferto davvero troppo contro una squadra non eccelsa e che ha giocato con tante riserve.

I MIGLIORI
Baldanzi: il ragazzo ci mette tutto quello che ha e anche di più. Si prende il rigore della vittoria con una “dybalata” e fa anche un tiro a giro come l’argentino che avrebbe meritato miglior fortuna. Ha classe e grinta per fare il titolare.

Konè: poca apparenza, ma tanta sostanza. Corre per tutti, recupera mille palloni, si inserisce spesso e bene.

Zalewsky: tornare a giocare all’Olimpico dopo la figuraccia con l’Inter non era facile, ma Juric gli dà fiducia e lui risponde bene, anche perché è spostato sulla fascia destra, che a lui, destro naturale, ci sembra più adatta dell’altra. Peccato che nessuno sfrutti quel cross teso e basso del secondo tempo… Avrebbe meritato l’assist.

I PEGGIORI
Le Fée: se vai a vedere non gioca male, anche se cala alla distanza. Ma quel retropassaggio sbagliato con troppa sufficienza con cui regala un’azione pericolosissima alla Dinamo… Basta quello per inserirlo tra i peggiori. Troppo brutto e pericoloso per uno che gioca nel suo ruolo.

Shomurodov: come Le Fèe, non gioca male, fa il centravanti anche se non lo è, come si vede in quel gol mangiato al termine dell’azione più bella della serata che chiede vendetta e lo colloca tra i peggiori. Anche se ci dispiace mettercelo. Però l’errore è gravissimo, specie se fai l’attaccante.

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