Mancini si scusa e la Roma punta ancora su di lui
(CORRIERE DELLO SPORT) Lo ha detto martedì sera ai tifosi, uscendo dal Fulvio Bernardini: “Devo darmi una svegliata”. Una sorta di “mea culpa” da parte di Gianluca Mancini, passato da eroe a “traditore” nel giro di sei mesi e ora alla ricerca di una svolta personale (e di squadra) per ritrovare il feeling con i tifosi. Quello che deve cercare anche con Ivan Juric, specialmente dopo i fatti del Franchi. Non tanto quella mancata rincorsa a Kean sul gol del vantaggio viola e che ha fatto infuriare l’allenatore ma anche i romanisti, piuttosto il duro scontro avuto proprio con Juric durante l’intervallo. Il faccia a faccia, la bottiglia scagliata verso il difensore centrale, poi quel presunto contatto tra i due prima che venissero divisi. Insomma, è successo di tutto. E Juric in conferenza ieri lo ha confermato, ribadendo però che in un certo senso lo scontro è stato positivo: “Abbiamo indirizzato la barca, almeno a livello di pensiero. Su cosa deve fare la squadra, su cosa deve essere concentrata. In quel senso io la vedo come una cosa positiva, anche il mio carattere preferisce questo tipo di confronti, per andare a testa alta, pulita, invece di fare chiacchiere dietro”. (…)