LA PANCHINA DI DON MIMITOP

LA TORRE DI PISO di Mimmo Ferretti

Buongiorno, Don Mimì. Come state?
“Lei mi conferma che la Roma ha battuto il Venezia?”.

Sì…
“Certo che il calcio è proprio strano…”.

Cioè?
“Una delle partite più brutte della storia della Roma eppure sono arrivati i tre punti…”.

Bene no?
“Benissimo, per carità. Ma guai dimenticare la prestazione. Che specie nel primo tempo è stata penosa…”.

Avete ragione, Don Mimì…
“Ma, come si dice in questi casi, mi prendo i tre punti e guardo avanti”.

Perchè secondo voi una Roma così brutta?
“Perchè non è una squadra adatta al calcio di Juric. Così come non lo era quella che aveva De Rossi in panchina”.

Cioè?
“Per tutta l’estate è stata costruita, male, una squadra per il calcio di DDR. Poi, la signora Lina ha fatto cacciare Daniele e Juric si è ritrovato con una Roma non adatta nemmeno a lui. Due vittorie in due gare di campionato, per certi versi, rappresentano un miracolo”.

Per quali versi?
“Juric ha trovato a Trigoria giocatori affranti per la cacciata di De Rossi, si è rimboccato le maniche e ha fatto quello che ha potuto. Aver preso sei punti in due partite ha del miracoloso per questo. E gli vanno fatti i complimenti”.

Dicono: contro Udinese e Venezia…
“Quelle ci sono in Serie A”.

Prima parlavate di prestazione pessima.
“Vero, orrenda addirittura nel primo tempo. E lo sa perché?”.

Ditemi…
“Perchè oggi la Roma non ha un’identità”.

Che volete dire?
“Che è indefinita e indefinibile. Ma, ripeto, non è colpa né di DDR nè di Juric”.

E di chi allora?
“Di chi ha costruito male la nuova Roma, indipendentemente dal nome dell’allenatore”.

Meno male che c’è Pisilli…
“Meno male, sì. E meno male che Juric contro il Venezia si è ricordato di averlo…”.

Siete polemico…
“Perché non l’ha fatto giocare dall’inizio? Visti gli altri, è stato un errore clamoroso tenerlo fuori”.

Un “bambino” di Mou, è stato scritto…
“Dai soliti giornalisti amici di Josè… Mou, è vero, l’ha fatto esordire ma l’ha impiegato tre volte in due stagioni per un totale di ventisette minuti”.

E allora?
“Se proprio vuole che glielo dica, Pisilli è un “bambino” di Alberto De Rossi, che l’ha fatto giocare in Primavera, due anni sotto età, circa due anni e mezzo fa”,

Quindi la Roma deve ringraziare la famiglia De Rossi? E’ stato Daniele, poi, a scommettere su di lui. Al punto di privarsi di Bove…
“Vero, ha ragione. Chissà se le vedove di Bove hanno esultato al gol di Pisilli contro il Venezia… Al di là di questa battutaccia, Pisilli è la conferma che DDR, che l’ ha messo titolare in casa della Juventus, ha fatto anche qualcosa di buono. Ma la signora Lina l’ha fatto esonerare”.

Poi la signora ha dato le dimissioni…
“Ancora co ‘sta storia??? Dimissionata!”.

Non c’è rimasto più nessuno a Trigoria…
“Il pesce puzza sempre dalla testa”.

Traduzione?
“Se la faccia fare da qualche suo amico…”.

Avete letto che tra pochi giorni Ghisolfi farà la sua prima intervista?
“Allora mi vuole provocare…”.

Perché?
“La smetta, non abbocco alle sue provocazioni…”.

Ma che dite, quale provocazione?
“Sì, ho letto. Purtroppo”.

Come purtroppo?
“Ma può essere una notizia che un dirigente si presenta davanti i microfoni?”.

Nella Roma sì…
“Lo vede che provoca? La saluto”.

State bene, Don Mimì..


Appuntamento al prossimo match con le riflessioni di Don Mimì, uno sguardo sincero e ironico sulla Roma…

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