La “lavatrice” Strootman non centrifuga più
(IL TEMPO) Con un brevissimo messaggio sui social Kevin Strootman ha annunciato il suo addio al calcio. «La carriera giunge al termine. Grazie calcio!» Un commento accompagnato a una grafica che racchiude tutte le squadre con cui ha giocato, dalle giovanili con il Rijsoord, fino alle ultime stagioni al Genoa, passando per il PSV, l’esperienza al Marsiglia e, soprattutto, la Roma. Proprio nella Capitale l’olandese ha lasciato il segno nel cuore dei tifosi giallorossi: arrivato nel 2013, in pochissime partite ha dimostrato le sue qualità, tanto da guadagnare il soprannome di «lavatrice», coniato da Rudi Garcia, ovvero in grado di «pulire» i palloni sporchi, rendendoli giocabili.
Un talento rimasto sempre potenziale a causa dei gravissimi infortuni che si sono susseguiti. Il primo ci fu il 9 marzo 2014, contro il Napoli, dove accusò una lesione al legamento crociato anteriore. Fu costretto a fermarsi nuovamente nel gennaio del 2015, quando, dopo un contrasto di gioco, dovette rioperarsi allo stesso ginocchio che lo aveva tenuto fuori per 8 mesi.
Strootman non tornò mai quello di prima, proseguendo una carriera che lo vedrà vestire maglie di squadre che in altri contesti (o universi paralleli) non si sarebbero mai potute avvicinare a un giocatore del suo calibro. In ricordo delle sue annate a Roma, il club ha pubblicato un video dei migliori momenti dell’olandese: «Grazie per le emozioni che abbiamo vissuto insieme», mentre su X sono arrivati i complimenti dell’ex presidente giallorosso James Pallotta: «Grazie Kevin, congratulazioni per una fantastica carriera da giocatore». Immancabile il commento del suo storico compagno centrocampo, Nainggolan: «Fratello mio è stato un piacere condividere tante battaglie con te».